Non riusciamo a spiegarci in maniera diversa la gestione che ne è stata fatta, da agosto ad oggi, tra rimpalli di responsabilità, accuse reciproche, balletti di date e cifre, e richiami all'onirico e devastante progetto della bretella S. Stefano Ceparana. Che da decenni viene evocato come la panacea del problema del traffico tra le due valli e tirato in ballo dal Pd come alternativa alla sistemazione definitiva della Ripa. La verità è che una vera alternativa alla Ripa non esiste!
Nè riusciamo a spiegarci come mai nel corso di questi ultimi anni la Provincia e il Comune di Vezzano abbiano speso, in interventi di manutenzione per questa strada, circa 3 milioni di euro, con le conseguenze che abbiamo tutti davanti agli occhi.
Come MoVimento 5 Stelle, abbiamo già chiaramente espresso il nostro pensiero: l'unica soluzione applicabile è la costruzione di gallerie paramassi sui versanti da consolidare che, con un costo infinitamente inferiore al miraggio della bretella, costituirebbe la soluzione definitiva.
Abbiamo appoggiato, e continuiamo a farlo, l'ipotesi della riapertura della strada a senso unico alternato ma solo come una soluzione tampone, temporanea, in attesa dell'avvio dei lavori delle gallerie paramassi.
Ieri la Ripa sarebbe dovuta essere riaperta. Così non è stato, a causa delle lotte di potere tra Comune e Provincia targati PD da una parte e Regione a trazione di destra dall'altra. Beghe incrociate che nulla hanno a che vedere con la politica al servizio dei cittadini, le vere vittime di tutta questa vicenda.
In queste settimane, da agosto ad oggi, e particolarmente, in questi ultimi giorni, abbiamo seguito da vicino gli sviluppi della vicenda. Ancora venerdì scorso, avevamo ricevuto informazioni dal capo cantiere, secondo cui non esisteva alcun ostacolo all'imminente apertura della Ripa, prevista in data 23 dicembre.
E allora perché non si apre? Quali sono i motivi, evidentemente ignoti al capo cantiere stesso, per cui la riapertura è slittata a gennaio? E, a questo punto, che certezze abbiamo che ciò effettivamente accada, e che la viabilità riprenda, seppur a regime ridotto?
Per quali ragioni il rispetto della data del 23 Dicembre, per il quale l'assessore Giampedrone dichiarò che avrebbe messo a disposizione della ditta esecutrice il ribasso d'asta in modo da poter lavorare anche in orari straordinari notturni e festivi, è stato disatteso?
Ma soprattutto, perché la strada provinciale della Ripa, sulla quale in questi ultimi anni sono stati spesi milioni in interventi di manutenzione, oggi è ancora chiusa?
Pretendiamo chiarezza: ORA!