Risultato: 15-15, pareggio e sonora bocciatura per il primo articolo del DDL 35, quello che fissava in 120 milioni di euro il livello massimo di indebitamento per l'anno 2016.
Una doccia fredda che ha gettato nel panico una maggioranza in piena crisi di nervi. Le avvisaglie c'erano già state in mattinata, quando la maggioranza aveva rischiato di capitolare sul DEFR con l'assenza in aula dei due leghisti Rixi e Piana. Allora erano venuti in soccorso i pompieri del Partito Democratico, lasciando vuoti i propri banchi e salvando, di fatto, gli alleati del Nazareno da un clamoroso tonfo.
Questa volta la maggioranza ha fatto tutto da sola, segnando un autogol d'antologia. Che, se non comprometterà l'approvazione della legge, di sicuro dimostra tutta la superficialità e la faciloneria di una maggioranza risicata e pasticciona, in continua balia degli uffici regionali. Da cittadini, prima ancora che da consiglieri, siamo preoccupati per come Toti e i suoi interpretano il delicato ruolo di governo. Se non ci fosse da piangere, ci sarebbe da ridere.