La prima concerne la composizione della commissione giudicatrice: chiedevamo allora e ribadiamo più convintamente oggi che sia composta da figure di alto profilo tecnico, possibilmente scelte nel mondo accademico e dell'INU (istituto nazionale di urbanistica). Ribadiamo questa istanza nella consapevolezza che più è qualificata la commissione, più alta è la probabilità di avere partecipanti al concorso di un alto livello. Bravi urbanisti si sentirebbero più garantiti in termini di trasparenza, indipendenza, imparzialità dalla presenza in commissione di personalità di alto profilo tecnico. Ma anche i cittadini sarzanesi si sentirebbero garantiti rispetto a pratiche "familistiche" di assegnare incarichi pubblici.
La seconda è di affidare a istituti universitari l'analisi dello stato del nostro territorio, il censimento degli immobili invenduti, delle superfici agricole utilizzate e abbandonate, un censimento del patrimonio storico, architettonico e ambientale, un'analisi aggiornata dei flussi di traffico, affinché assieme al nuovo PUC si possa predisporre un Piano urbano del traffico da troppo tempo rinviato.
Un'ottima base di partenza sul consumo di suolo potrebbe esser lo studio dell'universitaria sarzanese Debora Tonazzini, presentato al recente convegno di Legambiente.
Le proposte di allora rimasero senza risposta, anche perché la precedente amministrazione congelò l'idea di predisporre un nuovo Piano urbanistico. Confidiamo che ora si riapra il confronto.