Intervento di Vimal Carlo Gabbiani coordinatore circolo Sel La Spezia e Claudio Rissicini coordinatore circolo Sel Sarzana - Alle prossime elezioni regionali voteremo Progetto Altra Liguria, perché è l'unica lista che ha un progetto coerente di governo e di cambiamento.
Sì, di governo, perché al di là della percentuale che riuscirà a raggiungere alle elezioni regionali, Progetto Altra Liguria ha una visione del futuro. Innanzitutto un nuovo modello di sviluppo: stop al consumo di territorio e alle grandi opere, lotta al dissesto idrogeologico, agricoltura, turismo, cultura, innovazione tecnologica ed ecologica dell'industria. Il lavoro e l'ambiente che vanno insieme. E poi difesa dei beni comuni contro le privatizzazioni, difesa della scuola pubblica accessibile a tutti, impegno per una sanità più efficiente che garantisca il diritto alla salute. Ancora: partecipazione, trasparenza e legalità. Un programma di cambiamento radicale e possibile. Ed essendo una lista civica completamente slegata dalle lobby e dai gruppi di potere, Progetto Altra Liguria può avanzare queste istanze e queste proposte con una coerenza e una credibilità impossibile per i partiti. Pensiamo al Pd, che ha governato la Regione gli ultimi dieci anni ,ma anche agli esponenti di Sel e Prc presenti all'interno del Consiglio Regionale, non certo passati agli onori delle cronache per la qualità delle loro proposte ma purtroppo per essere finiti dentro le inchieste delle spese pazze.
Altra Liguria è un progetto di lungo periodo ma che ha dentro di sé un seme buono: le altre liste sono prigioniere di meccanismi vecchi. Giovanni Toti è l'alfiere di un berlusconismo crepuscolare. Raffaella Paita rappresenta la continuità con il Governo Burlando quando invece ci sarebbe bisogno di grande cambiamento. La lista Pastorino non ha alcuna possibilità di vincere e ha tutti difetti delle vecchie operazioni di assemblaggio dei piccoli partiti della sinistra del passato: autoreferenzialità, verticismo, partitismo.
Quello che sarebbe servito alla Liguria per voltare pagina era un grande progetto di rinascita che unisse la sinistra con il civismo, le associazioni, l'opposizione sociale. Con un progetto di questo tipo si sarebbero potute vincere le elezioni. Purtroppo le segreterie nazionali dei partiti, tra cui quella del nostro, hanno imposto con metodi anacronistici la costruzione di un progetto diverso, che ha un politicismo vecchio stampo come punto centrale. Tanta gente si è allontanata, ha preso definitivamente le distanze dai partiti. Questo è il nostro personale rimpianto, insieme a quello di molte altre persone: c'erano le condizioni per portare un vero cambiamento in Liguria ma sono invece prevalse le solite vecchie logiche.
Altra Liguria ha il merito di tenere accesa una speranza ed per questo che voteremo per questa lista.