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SpeziaViaDalCarbone: “Chiaro intento: procrastinare investimenti e uso carbone” In evidenza

Intervento del comitato SpeziaViaDalCarbone - Le prescrizioni dell'AIA e la relazione del GI  guidato da ISPRA sull'ispezione del Novembre scorso alla centrale, a un anno dal rilascio dell'AIA (9/2013). 

Disponibile dal 10 Febbraio, il Comune della Spezia ne dà comunicazione al Consiglio Comunale solo oggi 27 Aprile - "in nome della trasparenza" - ha detto l'assessore Natale.

 

Prevediamo grande delusione per chi - qualcuno solo con intenti dilatori, altri in buona fede - aveva puntato sul mancato rispetto delle prescrizioni dell'AIA da parte di Enel o su dati clamorosi a valle dei monitoraggi prescritti per giustificare una sospensione del'AIA.

Le quasi 40 pagine di relazione - che il Comitato SpeziaViaDalCarbone ha letto ed evidenziato nei punti salienti - si possono sintetizzare in poche categorie: quella delle certezze, delle incertezze e del Business As Usual

INCERTEZZE

1) le conseguenze delle emissioni anomale registrate da Enel il 16/6/2014 e il 12/8/2014 in occasione dell'evento del "pennacchio", per cui non è stato possibile stimare l'entità degli inquinanti rilasciati nell'ambiente. Sebbene l'ispezione fosse programmata da tempo, il verbale pullula di "piccole" inadempienze constatate anche in loco cui potrebbero corrispondere gravi impatti tuttavia non quantificabili;

2) nel corso dell'ispezione, sebbene ci fosse una carboniera ormeggiata, le operazioni erano sospese per un malfunzionamento (!!!) e alla sua ripartenza il fogging non era attivo perchè la tipologia del carbone non lo richiedeva, e il passaggio da automatico a manuale non è documentato, con le conseguenze del caso: se e ma difficili da monitorare nel quotidiano;

3) il modello di dispersione dei microinquinanti - trasmesso per tempo - è stata giudicato incongruente: rifare entro luglio 2015;

4) si è verificato un errore di calcolo nelle emisisoni di SOx, da ricalcolare entro 60 giorni;

5) la campagna di valutazione dell'impatto acustico deve essere integrata escludendo i contributi acustici derivanti da altre fonti: rifare;

6) gli esiti delle campagne di monitoraggio realizzate(source apportionment, acque sotterranee, ...) non sono disponibili sul sito del ministero allo stesso modo di quelle per la rilevazione del mercurio, metalli, IPA ... e di tanti allegati che Enel ha chiesto di teneri riservati perchè potrebbero contenere "dati sensibili".

CERTEZZE

1) non sappiamo quali siano state le conseguenze delle decine di segnalazioni delle emissioni fumose da parte del Comitato dal 2011 - che secondo Enel sono vapore acqueo - ma ISPRA conferma che il pennacchio è sintomo di un problema (evidente in estate, con vapore ridotto, più mascherabile in inverno). E d'altra parte è ormai noto che al ridursi della produzione di energia aumentano le emissioni, maggiori nei regimi trasitori di accensione e spegnimento. Il tutto  a beneficio dei cultori del controluce e dell'effetto tramonto

2) i gruppi  a metano sono stati eserciti commercialmente il 9 Agosto 2013 e il 26 ottobre 2011 e mai negli ultimi dodici mesi.

BUSINESS AS USUAL

Enel ha regolarmente presentato i progetti di fattibilità per
a) recupero energia termica x teleriscaldamento,
b) riduzione delle emissioni diffuse per migliorare l'attuale sistema di scarico, stoccaggio e trasporto del carbone, ceneri e gessi;
c) miglioramento del sistema di scarico dalle navi;

Il Ministero dell'Ambiente ha aperto i relativi procedimenti. Anche a  fronte della richiesta di AIA inoltrata da Enel nel Marzo del 2007 il Ministero aveva aperto un procedimento che si è concluso con il rilascio dell'AIA il 26 Settembre 2013: oltre 6 anni dopo.

Se tanto ci dà tanto è ipotizzabile che l'AIA scada prima che questi procedimenti finiscano.  Tanto più che nel 2016  entreranno in vigore le nuove BREF (Migliori Tecnologie Disponibili) e quindi si potrà richiedere il riesame dell'AIA: a fronte della richiesta partirà un nuovo procedimento.

Un gioco di scatole cinesi in cui ci si può anche perdere ma con un filo rosso preciso: procrastinare gli investimenti e l'uso del carbone.

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