Dobbiamo esprimere la nostra irritazione di cittadini per questo genere di annunci dal momento che né il sindaco, né gli assessori si sono mai degnati di fornire risposte ad alcune domande che questo Comitato ha posto il 19 settembre e il 21 gennaio scorsi. La prima, fondamentale e ineludibile domanda è: come mai i sarzanesi a parità di superficie abitativa e di componenti del nucleo familiare pagano il 60% in più rispetto agli spezzini, sebbene il gestore sia sempre Acam. Anche con il favoloso sconto del 7% pagheremo il 53% in più.
Avevamo chiesto all'Amministrazione di verificare i conti presentati da Acam. Ora estendiamo la richiesta ai Sindaci Revisori, i quali non si possono limitare a verificare la correttezza delle ripartizioni della voce nel bilancio comunale. Se il bilancio comunale fosse gravato da un costo esagerato presentato da Acam, non potrebbero limitarsi a constatare che è correttamente ripartito tra i contribuenti sarzanesi. Sono tenuti o no a verificare la congruità dei costi? I nostri dubbi riguardano i costi della raccolta differenziata e della raccolta indifferenziata. Acam dice che la RD costa 252,63 euro, mentre l'indifferenziata 219,84. Quindi differenziare per Acam costa molto di più. Ebbene La Spezia che è al 35% di RD dovrebbe pagare molto di più di Sarzana che differenzia solo il 22%. Il bilancio spezzino, si dirà, è alleggerito dal "corrispettivo CONAI", cioè il ricavato del recupero dei materiali. Perché tale voce non compare nel bilancio di Sarzana? Nel contratto di servizio Acam era tenuta a raggiungere gli obiettivi di legge della RD: 65% entro il 2012. Ciò avrebbe comportato un bel corrispettivo dal recupero dei materiali. E' giusto pagare noi sarzanesi le inefficienze di Acam? Domanda finale: dobbiamo rivolgerci alla Corte dei Conti per ricevere risposte adeguate?