Attendiamo una chiara risposta dal sindaco anche allo scopo di mettere fine alla confusione tra pubblico e privato che domina da anni la politica urbanistica a Sarzana.
Al professionista che rivendica "la legittimità politico-tecnica di chi governa o progetta la città", relegando i cittadini a "proporre migliorie" senza intaccare i "temi progettuali fondativi del Piano" diciamo che poteva fare questo richiamo al nostro Comitato cinque anni fa, quando contestammo Mario Botta, i "principi fondativi" della Variante che stravolgeva il Piano Particolareggiato firmato da Luigi Piarulli.
Ribadiamo anche al sindaco la nostra richiesta di un piano dei parcheggi in tutta l'area Botta proprio al fine di alberare piazza Martiri senza disagi per i cittadini, perché una piazza alberata è più bella, più vissuta e vivibile: attenua i rumori, preclude le partite notturne, abbatte lo smog, attira visitatori e può ospitare eventi e mercatini locali. Noi abbiamo tre progetti alternativi elaborati da giovani architetti. Invitiamo fin d'ora Piarulli, il sindaco e i cittadini a un pubblico e sereno confronto. In quella sede, perizie geologiche alla mano, spiegheremo perché gli standard urbanistici dei parcheggi non sono e non verranno rispettati in tutto il Piano Botta-Piarulli, perché se un primo piano di parcheggi interrati in piazza Martiri oggi viene giudicata "opera faraonica" dall'architetto Piarulli, che l'aveva progettato, ancora più "faraonico" per i costi è un secondo piano interrato in via VIII Marzo".