Vezzano, SEL contro Abruzzo: "Sinistra esclusa dagli organismi decisionali"

Così in una nota SEL Vezzano, che incalza: "Già durante la fase delle elezioni primarie di Marzo, SEL diede il proprio appoggio al candidato Sindaco del Partito Democratico, ravvisando nel programma proposto numerose convergenze per il futuro di Vezzano, nonché la condivisione di alcuni aspetti preliminari: l'assenza di assessorati "esterni", al fine di garantire l'accesso in giunta solo a coloro i quali fossero realmente premiati dell'elettorato, ed il rispetto della parità di genere, così come la sopra citata circolare impone ai Comuni di queste dimensioni. A seguito delle elezioni dello scorso 25 maggio, all'interno della lista di maggioranza risultano elette tre donne e cinque uomini. Non esistono scusanti. Come appreso da indiscrezioni di stampa, la rinuncia di una consigliera ad accettare il ruolo di assessore, ci fa domandare perché non si sia proceduto alla nomina dell'esponente di Rifondazione Comunista in giunta, nomina supportata non solo da un'appartenenza politica, ma soprattutto da oltre 250 preferenze. E, soprattutto, avrebbe evitato l'appiglio a possibili cavilli normativi per arrivare alla composizione della giunta. Siamo di fronte, ancora una volta e come accaduto in numerose amministrazioni provinciali, alla previsione di governi monocolore che escludono dagli organismi decisionali la sinistra. Escludono, cioè, valori per noi inderogabili, quali ad esempio l'attenzione e la tutela alle classi sociali più deboli, la salvaguardia del nostro territorio e la sua costante difesa da scellerate strategie urbanistiche, l'implemento di risorse per garantire alle nuove generazioni un'adeguata istruzione e strutture scolastiche/educative in linea con gli standard richiesti. Su questi temi il Circolo di Vezzano di Sinistra Ecologia Libertà - a partire dal bilancio previsionale e dal percorso del nuovo Piano Urbanistico comunale - e su tutto l'operato della giunta, nonostante l'assenza dal Consiglio Comunale, vigilerà costantemente confrontandosi preliminarmente con la cittadinanza e con tutte quelle forze, politiche ed associative, con le quali abbiamo comunanza di vedute".