"Il movimento 5 stelle La Spezia prende le distanze dalla raccolta firme per il referendum promosso dall'Unione Popolare, in quanto secondo noi tale raccolta non servirà.
Infatti la legge n. 352 del 1970, all'art. 31 recita: "Non può essere depositata richiesta di referendum nell'anno anteriore allascadenza di una delle due Camere e nei sei mesi successivi alla data di convocazione dei comizi elettorali per l'elezione di una delle Camere medesime" e all'articolo 28: "il deposito presso la cancelleria della Corte di cassazione di tutti i fogli contenenti le firme e dei certificati elettorali dei sottoscrittori deve essere effettuato entro tre mesi dalla data del timbro apposto sui fogli".
Questo ci fa capire chiaramente che il referendum non si farà e che le firme sono e saranno totalmente inutili.
Chi c'è dietro questo nuovo partito?!
Il Movimento 5 Stelle si è sempre battuto per la cancellazione dei privilegi e per la riduzione dei costi della politica come ben evidenziato nel programma nazionale accettato da tutti gli iscritti:
- Massimo due mandati per i parlamentari e per qualunque altra carica pubblica.
- Eliminazione di ogni privilegio particolare per i parlamentari, tra questi il diritto alla pensione dopo due anni e mezzo.
- Divieto per i parlamentari di esercitare un'altra professione durante il mandato.
- Stipendio parlamentare allineato alla media degli stipendi nazionali.
- Divieto di cumulo delle cariche per i parlamentari (esempio: sindaco e deputato, consigliere e deputato ecc.).
- Rinuncia al rimborso elettorale, come dimostrato in tutte le competizioni elettorali cui il Movimento 5 stelle ha partecipato.
Rinnoviamo l'appuntamento ad abolire i privilegi della casta tra un anno, quando i nostri candidati saranno eletti in Parlamento. Allora se ne vedranno delle belle...!"
Loro non molleranno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
MoVimento 5 Stelle La Spezia
"Il movimento 5 stelle La Spezia prende le distanze dalla raccolta firme per il referendum promosso dall’Unione Popolare, in quanto secondo noi tale raccolta non servirà. Infatti la legge n. 352 del 1970, all'art. 31 recita: "Non può essere depositata richiesta di referendum nell’anno anteriore alla scadenza di una delle due Camere e nei sei mesi successivi alla data di convocazione dei comizi elettorali per l’elezione di una delle Camere medesime" e all'articolo 28: "il deposito presso la cancelleria della Corte di cassazione di tutti i fogli contenenti le firme e dei certificati elettorali dei sottoscrittori deve essere effettuato entro tre mesi dalla data del timbro apposto sui fogli".
Questo ci fa capire chiaramente che il referendum non si farà e che le firme sono e saranno totalmente inutili.
Chi c’è dietro questo nuovo partito?!
Il Movimento 5 Stelle si è sempre battuto per la cancellazione dei privilegi e per la riduzione dei costi della politica come ben evidenziato nel programma nazionale accettato da tutti gli iscritti:
- Massimo due mandati per i parlamentari e per qualunque altra carica pubblica.
- Eliminazione di ogni privilegio particolare per i parlamentari, tra questi il diritto alla pensione dopo due anni e mezzo.
- Divieto per i parlamentari di esercitare un’altra professione durante il mandato.
- Stipendio parlamentare allineato alla media degli stipendi nazionali.
- Divieto di cumulo delle cariche per i parlamentari (esempio: sindaco e deputato, consigliere e deputato ecc.).
- Rinuncia al rimborso elettorale, come dimostrato in tutte le competizioni elettorali cui il Movimento 5 stelle ha partecipato.
Rinnoviamo l’appuntamento ad abolire i privilegi della casta tra un anno, quando i nostri candidati saranno eletti in Parlamento. Allora se ne vedranno delle belle…!"
Loro non molleranno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.