"Il testo è un triste esempio della stantia propaganda razzista e qualunquista del "prima gli italiani e poi gli stranieri". Una sotto cultura che da sempre combattiamo e che purtroppo, in questo momento di crisi, tenta di rialzare la testa: non ce la faranno, perchè nella nostra città e nel nostro Paese ci sono tutti gli anticorpi democratici per reagire a questi gruppuscoli che cavalcano strumentalmente il disagio sociale. La CGIL spezzina non si fa certo intimidire e rilancia il suo impegno di difesa dei lavoratori e dei migranti, a partire dall'iniziativa che faremo il giorno 30 al Centro Allende contro la Bossi-Fini".