La FIOM non ha aderito allo sciopero del 13 gennaio al Muggiano. La Segreteria provinciale e la RSU Muggiano spiegano le motivazioni di quella scelta: "Potremmo banalmente difendere la nostra scelta dicendo che sono state diffuse idee sbagliate, che in realtà il numero dei lavoratori in cassa integrazione non è aumentato e che la decisione aziendale, seppur denoti una sempre maggior incapacità di gestione dei processi produttivi da parte di Fincantieri, non ha impattato, come erroneamente è stato detto, sugli operai del Cantiere. In realtà, il difficile momento storico di Fincantieri ci spinge a dire che mobilitare i lavoratori di un cantiere contro quelli di un altro, non solo è in contrasto con i nostri principi, ma rischia di minare il futuro di entrambi. Ci appresteremo a compiere una discussione sui futuri carichi di lavoro nel settore militare, con uno stanziamento di 5,8 miliardi di euro previsti dalla legge di stabilità, e a tal proposito è giusto ricordare che la costituzione del Cantiere Integrato (Riva Trigoso – Muggiano) aveva e ha un solo scopo: mantenere i futuri carichi di lavoro del settore militare all'interno dei due cantieri, che da soli non avrebbero potuto assolvere a questa missione produttiva." Continua la nota: "Alimentare la conflittualità tra Riva Trigoso e Muggiano, con la "fame" di lavoro che colpisce tutti i Cantieri, rischia di indebolire sindacato e lavoratori e far sì che l'Azienda decida di spostare la costruzione di una parte del piccolo naviglio in altre sedi (circola insistentemente la notizia della promessa della costruzione di una parte di pattugliatori ad altre sedi, pertanto carichi di lavoro sottratti al Cantiere Integrato e nello specifico al Muggiano). La FIOM ha sempre lottato per la difesa dell'officina navale, senza carichi di lavoro ormai da tempo, come presupposto della futura sopravvivenza del Muggiano, pertanto non siamo disponibili a lotte "campanilistiche" che mettano in pericolo ciò che rappresenta il futuro del nostro cantiere. Confidiamo nel cervello, nel cuore e nella coscienza dei lavoratori e saremo sempre al loro fianco nelle battaglie necessarie per la difesa del futuro del nostro cantiere."
Pubblicato il: 15-01-2014
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