"Siamo grati a Giacomo Conti del lavoro che sta svolgendo affinché la regione Liguria sia coinvolta nella vicenda ENEL, tuttavia ciò che emerge da questo ulteriore sforzo di chiarimento condotto da Rifondazione comunista è il silenzio assordante delle istituzioni spezzine. Ad oggi, dopo settimane dall'episodio, nessuno ha ancora fatto analisi, nessuno ha posto ancora richieste. Forse chi di dovere non si è reso conto che in città piove carbone! Questo silenzio generale copre non solo la città capoluogo ma anche i vari comuni vicini alla centrale e coinvolti, come testimoniano le ricerche dell'ISDE sul trasporto delle emissioni da parte dei venti prevalenti. Questa inerzia ricorda quella che si sta consumando a Taranto con l'ILVA. Affinché non sia troppo tardi continueremo nel nostro pressing perchè le istituzioni locali si sveglino, chiariscano l'accaduto e valutino le azioni da intraprendere, negli interessi della collettività".