Il futuro delle Province passa anche dall'esperienza dei territori e dalle attività sviluppare in realtà piccole, ma ricche di contenuti e di impegni formali a garanzia delle comunità, come quella spezzina. Anche di questo si è parlato, oggi a Roma, nell'ambito dell'assemblea dei segretari generali delle province italiane organizzata da Upi, l'Unione delle Province d'Italia.
Il Presidente della Provincia della Spezia, Pierluigi Peracchini, quale referente del Comitato di settore funzioni locali del Comitato Direttivo dell'Unione delle Province d'Italia ha partecipato ai lavori ed ha moderato il tavolo: "La nuova Provincia: programmazione, organizzazione e ruolo della dirigenza".
L'incontro rientra nel più vasto dibattito sul futuro ruolo delle Province quali riferimento fondamentale per i Comuni e per migliorare la qualità della vita dei cittadini intervenendo su servizi primari come scuole, strade, infrastrutture (ponti, viadotti e gallerie), ambiente, sistemi fognari, rifiuti, reti idriche, trasporto pubblico o edilizia, ma anche formazione scolastica e rapporto con le istituzioni europee.
Come membro del Comitato Direttivo dell'Unione delle Province d'Italia il Presidente Peracchini sta, da tempo, partecipando attivamente alle attività che porteranno alla necessaria futura riforma di questi enti.
Durante i lavori di confronto sono state discusse tematiche come il nuovo contratto della dirigenza degli enti locali, le disposizioni sui dirigenti e sui segretari, il ruolo dei dirigenti per il rilancio delle Province, la valorizzazione del personale delle Province come strumento di innovazione e le priorità della nuova stagione contrattuale 2022-2024.
L'obiettivo di una giornata di studio e confronto come quella di oggi a Roma è quello di avere un percorso che garantisca una sempre maggiore semplificazione amministrativa a favore dello sviluppo degli enti locali ed una piena riorganizzazione degli enti Provincia che oggi sono sempre più al centro dei processi strategici ed amministrativi dei territori.