"Dopo l'audizione di ieri in Commissione territorio ambiente sulle emissioni delle navi nel porto spezzino, riteniamo necessarie alcune precisazioni e distinzioni anche rispetto a quanto emerso. L'ordinanza della Capitaneria di Livorno è sicuramente migliore dell'accordo Blue Flag, soprattutto per le parti in cui impone misure di manutenzione ai motori delle navi che attraccano nel porto toscano. Occorre però ribadire che il vero problema sussiste nell'attracco delle navi a poche decine di metri in linea d'aria dal centro cittadino. In questa fase, l'ordinanza di Livorno non apporta alcuna novità visto che la normativa da anni impone l'obbligo di cambiare il combustibile con zolfo non superiore all'0,1%".
Così, il consigliere regionale del M5S Paolo Ugolini, che ha chiesto di convocare la Commissione competente che si è tenuta giovedì scorso per affrontare il tema, invitando peraltro in audizione le associazioni ambientaliste.
"Come più volte detto in Consiglio regionale- prosegue Ugolini -serve una comunicazione costante del monitoraggio quando emergono superamenti dei limiti dell'OMS a prescindere che corrispondano a quelli di legge. Servono anche più punti di campionamento per raccogliere dati a lungo termine sugli inquinanti atmosferici contemplati dalla direttiva: il punto sopra il palazzo ASL in via XXIV Maggio è stato installato molto in ritardo e non è sufficiente. Entrambi questi obiettivi rafforzerebbero uno studio sul rischio sanitario perché fondato su dati di rilievo sanitario".
"Detto ciò, ribadiamo che l'unico provvedimento che ridurrebbe in modo significativo il rischio sotto il profilo sanitario è quello di ridurre il numero di attracchi al porto sulla base del testo unico delle leggi sanitarie. Ricordiamo a questo proposito che può intervenire il sindaco, essendo la massima autorità sul territorio comunale per la tutela della salute pubblica. Cosa aspetta?", conclude l'esponente del MoVimento 5 Stelle Liguria.
