La cultura è al centro della politica del comune di Riomaggiore per rilanciare il paese ligure, come meta di valore.
Lo dimostrano il successo ottenuto dalla sperimentazione degli accessi regimentati alla Via dell'amore – con la presenza di una guida turistica che ha raccontato la storia e le tradizioni sul noto percorso – e la rassegna "Castello di Parole" diventata, in due anni, un appuntamento atteso e ambito dalla comunità letteraria nazionale. La cultura, insomma, vince sull'iperturismo.
Sono estremamente positivi i commenti di chi ha fruito della visita guidata: "Non sapevo che ci fosse così tanto da vedere"; "Vorrei fermarmi più tempo per approfondire"; "Non immaginavo neppure che le Cinque Terre fossero insediamenti agricoli originariamente e non borghi di pescatori" sono un esempio delle testimonianze raccolte tra gli oltre 11.000 turisti stranieri e italiani che hanno partecipato alle visite della Via dell'Amore, tra giugno a settembre.
La cultura è un elemento di valorizzazione in grado di determinare, con il proprio attuarsi, modificazioni sostanziali sui territori. La sperimentazione sulla Via dell'Amore delinea un modello turistico vincente e irrinunciabile per incrementare il livello qualitativo dell'offerta e limitare, allo stesso tempo, alcune attività non coerenti con una fruizione consapevole del territorio.
Riomaggiore sta dimostrando che un nuovo approccio è possibile e si conferma una meta emergente nel turismo culturale ligure. La rassegna Castello di Parole, giunta alla terza edizione, rappresenta una delle iniziative care all'amministrazione perchè dà valore al nostro borgo tutto l'anno, spostando l'attenzione dal consumo veloce, dallo scatto di un selfie alle case colorate, alla riflessione, al confronto, grazie ai numerosi ospiti che abbiamo invitato, alcuni dei quali hanno scelto Riomaggiore come anteprima nazionale per le loro opere.
Franco Faggiani, Giacomo Fasola, Gianpietro Gasparini, Paola Goretti, Laura Guglielmi, Giuliano Guida Bardi, Vanessa Isoppo, Giorgia Serughetti, Luca Telese, Filippo Tantillo, Chiara Trevisan, Andrea Vitali, sono alcuni dei prestigiosi autori che hanno partecipato a "Castello di Parole 2023", rassegna curata dalla giornalista Ornella D'Alessio, che si svolge ogni mese al Castello di Riomaggiore o in altre suggestive location del comune. Grazie agli interventi di scrittori, giornalisti, pensatori si è dibattuto su un turismo consapevole e sullo sviluppo sostenibile di esperienze e conoscenze, rispetto alla fruizione mordi e fuggi.
E sono già in calendario i primi tre appuntamenti di Castello di Parole 2024: si ricomincia il 13 gennaio con Mario Paternostro e il suo libro "Togliatti e il Cardinale. Quell'incontro sfumato tra il Migliore e l'arcivescovo di Genova" e la prima nazionale del romanzo esordio di Marco Secondo, "Ce, quando l'amore non ha confini".
Nei prossimi mesi, il Comune ha previsto, inoltre, l'intervento operativo di esperti di turismo esperienziale e destination awareness per rendere la Via dell'Amore un percorso museale a cielo aperto e modificare così la fruizione di questa strada, che non può reggere l'accesso di centinaia di migliaia di turisti come prima della chiusura. Azioni che rientrano nella strategia, delineate anche a livello nazionale dal Progetto PNRR "Turismo delle Radici", legato al recupero delle proprie origini.
L'obiettivo è quello di raggiungere e mantenere nel tempo uno sviluppo economico sostenibile per il territorio e garantire la migliore vivibilità̀ per cittadini e turisti che qui soggiornano, in armonia con le tipicità̀ del luogo e con i valori che esso esprime.
Fabrizia Pecunia
Sindaco di Riomaggiore