Venerdì scorso si è tenuto il Consiglio Direttivo del Parco Nazionale delle Cinque Terre - Area Marina Protetta, l'ultimo presieduto da Donatella Bianchi che voglio ringraziare per il lavoro fatto in questi anni. Nel corso della seduta abbiamo appreso che l'intesa per la nomina del nuovo Presidente, tra il Ministero dell'Ambiente e Regione Liguria (dimissionaria), sembra raggiunta: un fatto piuttosto grave, se dovesse essere confermato.
Con il prossimo ingresso nel Consiglio dei nuovi Sindaci di Vernazza e Monterosso, il cui decreto di nomina, da parte del Ministero, si auspica arrivi a breve, si apre una nuova fase per il nostro Parco.
Nei prossimi mesi dovremo trattare temi complessi: piano del Parco, Pui, disciplinare dell'AMP e, più in generale, affrontare le strategie da mettere in campo in ambito turistico e di salvaguardia del territorio. Ritengo che la coesione tra i Sindaci delle Cinque Terre, emersa già dai primi incontri, rappresenti il fatto politico più rilevante di questa nuova fase. Siamo partiti dalla piena condivisione della strategia sul Piano del Parco, che dovrà recepire le richieste del territorio, e dalla nomina immediata del Vicepresidente, in sospeso ormai da mesi: una nomina fondamentale per il potere di rappresentanza politica e territoriale che essa esprime e che dovrebbe essere ricoperta a rotazione dai sindaci dei Comuni delle Cinque Terre.
Ringrazio i Consiglieri che hanno recepito le nostre istanze e mi hanno votato quale Vicepresidente (unico Sindaco delle Cinque Terre al momento eleggibile) per non lasciare il Parco senza un riferimento politico del territorio, in assenza della presidente Bianchi il cui incarico scade a giorni.
Come già dichiarato, manterrò la carica di Vicepresidente solo fino all'ingresso in Consiglio degli altri Sindaci delle Cinque Terre, per consentire un nuovo confronto in seno al Consiglio, ma il lavoro del Parco non si può fermare.
Credo fortemente che il peso politico delle Cinque Terre debba essere riconosciuto all'interno del Parco e lavorerò insieme agli altri Sindaci per mettere le esigenze delle persone del territorio al centro della politica del Parco.
Fabrizia Pecunia,
Sindaca di Riomaggiore