In relazione al programma di dimensionamento scolastico provinciale aggiornato a seguito dei tagli di personale per il solo livello dirigenziale disposti dall'istituzione scolastica in attuazione di un piano nazionale, si precisa che lo stesso sarà definito e adottato tramite una deliberazione all'ordine del giorno della prossima seduta di Consiglio provinciale.
La proposta di deliberazione verrà formulata al seguito del necessario ed indispensabile processo di confronto che si è tenuto con le amministrazioni locali di tutto il territorio spezzino, convocate anche negli scorsi giorni presso la sede provinciale, e propriamente alla luce del dibattito e delle indicazioni pervenute all'Amministrazione provinciale dai Sindaci e dai rappresentati dei Comuni che hanno partecipato a detto confronto.
La deliberazione, un atto dovuto da parte dell'Ente, approvata dal Consiglio provinciale verrà poi inviata, come di competenza, alla Regione Liguria per essere inserita nella programmazione regionale così come avvenuto, sullo stesso tema, per tutte le province liguri e la città metropolitana. A seguito di questo passaggio, nei tempi programmati, l'organo regionale emetterà, a sua volta, la pianificazione generale e definitiva in ambito ligure.
È bene, altresì, specificare che il programma di dimensionamento scolastico oggetto di questa deliberazione e del percorso di confronto con i territori che lo ha preceduto, riguarda solo ed esclusivamente il livello delle figure dirigenziali, ridotte di tre unità dal piano nazionale per la competenza della provincia della Spezia, e non coinvolge in alcun modo i plessi scolastici. Ovvero non saranno chiuse scuole o sedi didattiche, non saranno accorpate classi, non saranno trasferiti alunni o modificati gli attuali assetti didattico organizzativi in cui si trovano gli istituti interessati dal processo. Nel concetto di dimensionamento, oggetto del procedimento in corso, l'unico "accorpamento" riguarda le attività dei dirigenti interessati che, per fare fronte al vincolo dato dalla riduzione dei ruoli disponibili per il territorio spezzino imposto dal piano nazionale, avranno competenza su un numero maggiore di plessi scolastici rispetto all'attuale.
Le indicazioni pervenute dai territori, a definizione delle primarie informazioni tecniche date dall'Ufficio scolastico provinciale, hanno riguardato la necessità di valutare le scelte in base alle oggettive realtà dei territori stessi, ai servizi presenti nei vari Comuni, alle volontà dei Sindaci nell'ambito delle programmazioni locali a supporto delle attività didattiche e scolastiche in generale ed alle prospettive future e, sempre su indicazione degli enti locali, senza che il concetto numerico fosse un elemento discriminate. Le posizioni e le valutazioni espresse dai Sindaci nell'ultimo incontro hanno evidenziato l'opportuna indicazione recepita dall'Ente.
Per completezza di informazione, anche alla luce di errate e fuorvianti notizie, da parte dell'Ente non vi è stata alcuna comunicazione ai Comuni che anticipasse o confermasse la partecipazione o l'esclusione degli istituti scolastici afferenti al loro territorio al processo di riorganizzazione in corso. Il processo di riorganizzazione, invece, è stato oggetto delle indicazioni che sono pervenute dagli stessi Comuni che, anche in questo caso e così come per tutti i procedimenti analoghi, sono stati invitati a partecipare ad uno specifico incontro tecnico.