Venerdì 10 novembre, presso la federazione del Partito Democratico della Spezia, si terrà il primo di una serie di incontri con le parti sociali, un momento di ascolto e confronto sui temi della manovra finanziaria, gli effetti in particolare sulle lavoratrici e i lavoratori del comparto della funzione pubblica, della scuola, della sanità e con le categorie dei pensionati.
"Ci preoccupano i numeri della manovra che il governo Meloni si appresta a varare - afferma il PD spezzino - abbiamo la convinzione che molte delle misure previste siano inique e che rappresentino un ulteriore passo indietro per quanto riguarda la tenuta sociale di questo Paese.
La proposta di legge finanziaria, considerata la stagnazione economica che è ormai un fatto, non prevede nessuna misura per rilanciare i consumi, la cosiddetta domanda interna, andare incontro alle tante e tanti che in questa congiuntura rischiano di rimanere indietro, a tutte le lavoratrici e i lavoratori che pur avendo contratti di lavoro in essere vivono sotto la soglia della povertà. Da questa maggioranza arrivano segnali preoccupanti, si vuole far cassa sulle spalle dei contribuenti, tagliando sulle pensioni, bloccando il meccanismo di adeguamento delle pensioni al tasso di inflazione; si vuole spingere l'acceleratore su una serie di privatizzazioni di asset industriali a partecipazione statale per ottenere quella liquidità che non si vuole trovare aggredendo ad esempio il fenomeno dell'evasione fiscale che anno dopo anno vale più di 100 miliardi di euro".
Il Partito Democratico "sarà al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, delle tante e tanti pensionati e per questo in parlamento presenteremo le nostre proposte, dalla legge sul salario minimo, allo sblocco dei rinnovi dei contratti del comparto pubblico, in alcuni casi fermi da molti anni, alla richiesta di proroga del meccanismo di maggior tutela per contrastare l'aumento di costi sulle bollette energetiche.
Queste sono alcune delle misure, a costo zero, che proporremo in sede di discussione della manovra finanziaria in Parlamento".
"Abbiamo deciso di promuovere anche a livello territoriale più momenti di incontro con le parti sociali, con l'obiettivo di aprire un confronto e una verifica su eventuali iniziative comuni di carattere sociale ed economico", spiegano gli esponenti del PD.