Durante il consiglio comunale del 14/07, è stata bocciata la mozione sull'introduzione del partenariato sociale ed è stata rifiutata l'adozione del regolamento per la rottamazione da parte dei comuni, proposte entrambe avanzate dall'opposizione di Luni.
Per quanto riguarda la mozione sul partenariato sociale, è incomprensibile la decisione della maggioranza di non valutare la possibilità di individuare un regolamento per i progetti correlati a questo tema.
Il partenariato sociale è una tipica forma di collaborazione tra i privati e l'amministrazione comunale per la realizzazione di fini di interesse generale e, dunque, di sussidiarietà orizzontale (ex art. 118 TUEL).
Più nello specifico, si tratta di un insieme progetti che perseguono finalità per la collettività di riferimento, che può essere così esemplificato:
- i cittadini, singoli o associati, o le piccole e medie imprese, se rientranti in particolari requisiti fissati e richiesti, anziché pagare un debito tributario in denaro, assolvono alla propria obbligazione tributaria tramite una prestazione d'opera o di servizi effettuata in favore dell'ente comunale;
- l'ente territoriale, anziché pagare in denaro un'opera o un servizio, porta in compensazione un proprio credito tributario, avvalendosi della forza lavoro dei cittadini debitori;
In quest'ottica, il partenariato sociale –analogamente alle altre forme di PPP- rappresenta un "rimedio significativo per il superamento di crisi finanziarie e dei vincoli posti alla spesa pubblica".
Il consiglio comunale del 14/07 poteva essere un'occasione per iniziare a lavorare in questa direzione, demandando alla commissione ambiente e territorio la puntuale definizione di progetti correlati al tema del partenariato sociale, ma la maggioranza ha risposto con una totale chiusura verso tale nuovo strumento, volto a sviluppare la sussidiarietà orizzontale.
La maggioranza si è trincerata dietro le proprie convinzioni, senza accogliere, non solo le proposte costruttive e le osservazioni critiche dell'opposizione, ma nemmeno quelle dei cittadini presenti.
Siamo di fronte ad una maggioranza che non è riuscita ad attivare progetti per i percettori del reddito di cittadinanza, che avrebbero consentito un ritorno in servizi alla collettività di soldi spesi dalla collettività, e, nonostante questo, desiste dal prestare interesse verso questi temi cruciali.
Purtroppo, non c'è la volontà politica di lavorare, ma solo di riscuotere facili risultati nel breve, e manca una visione sul futuro della nostra collettività che sia plurale ed inclusiva.
Sicuramente ripresenteremo la mozione, appena possibile, portando progetti concreti ad esempio.
Per quanto riguarda la possibilità di introdurre il regolamento sulla rottamazione da parte dei comuni, ho personalmente richiesto al presidente del consiglio comunale di poter fare una comunicazione in apertura della seduta del consiglio comunale.
Considerata l'opportunità di adottare, entro il prossimo 29/07, il regolamento sulla rottamazione dei tributi a Luni, la richiesta è stata avanzata per stimolare il confronto e la valutazione di questo tema.
Ancora una volta, si è dimostrata la scarsa sensibilità e interesse della giunta comunale, che ha escluso la possibilità di adottare questo regolamento, nonostante manchino i dati necessari per valutarne l'impatto e nonostante rappresenterebbe un'ottima opportunità per aiutare le persone/famiglie in difficoltà economica finanziaria e le imprese in crisi.
Motivazioni generiche e futili sono quelle avanzate dalla maggioranza per chiudersi al confronto su questo tema, una maggioranza che sembra non comprendere l'urgenza e la gravità della situazione nella quale si trovano molti cittadini e imprese del territorio.
Ciò che fa l'amministrazione locale è non perdere l'occasione per mettere in discussione le decisioni prese dal Governo nazionale, quando, nel frattempo, molte persone, da mesi, passano le notti in bianco perché non riescono a "sbarcare il lunario".
È chiaro che sono proprio i soggetti più "fragili" e con meno risorse, che sono rimasti in trappola a causa del sensibile incremento delle spese energetiche e dei tassi di interesse sui finanziamenti, le persone che riceverebbero enormi benefici dall'annullamento delle ingiunzioni, delle multe sino a mille euro e di dilazioni di tempo più lunghe concesse per pagare i tributi.
Abbiamo richiesto, comunque, la convocazione di una riunione della commissione bilancio per sabato 21/07 per valutare l'eventuale adozione di tale regolamento con numeri alla mano forniti da Spezia Risorse.
In questa fase delicata della vita democratica del nostro paese, prevale sempre la contrapposizione tra maggioranza e opposizione, quando, al contrario, sarebbe molto importante lavorare in uno spirito costruttivo, coinvolgendo la cittadinanza e restituendo ai cittadini adeguati servizi commisurati alle tasse pagate, quando è possibile.
Considerato l'atteggiamento di totale e persistente disinteresse dell'amministrazione comunale, sorgono spontaneamente delle domande: qual è l'idea di socialità, di sussidiarietà e di coinvolgimento della cittadinanza che ha questa giunta comunale?
Perché un cittadino che paga le tasse non riceve i servizi pagati dal Comune?
Si potrebbe fare qualcosa per riequilibrare la situazione?
Chi non paga le tasse è un evasore e si arrangia, a prescindere dalla sua situazione?
Non sarebbe opportuno distinguere chi è onesto e non riesce a pagare le proprie spese, così come l'imprenditore che non riesce a pagare i suoi dipendenti e ha bisogno di una mano per riprendersi, da chi
evade, truffa e vive alle spalle della collettività?
Perché non si vuole discutere di questi temi sociali centrali?
Gruppo Insieme per Luni