"A seguito della parziale bocciatura della legge regionale approvata nell'agosto del 2012 - spiegano i consiglieri di Sel, Stefano Quaini, Alessandro Benzi e Matteo Rossi - si è modificato il testo accogliendo nei contenuti la pronuncia della Corte Costituzionale. Il nuovo testo prevede infatti che i medicinali e di preparati galenici magistrali a base di principi attivi cannabinoidi siano prescritti dal medico specialista del servizio sanitario regionale sulla base di un piano terapeutico secondo le specifiche disposizione previste dalla normativa vigente al fine di ridurre il costo dei medicinali importati dall'estero la Giunta regionale potrà stipulare convenzioni con centri ed istituti autorizzati ai sensi della normativa statale."
"Un risultato che pone la Liguria all'avanguardia per quanto riguarda la somministrazione di farmaci a base di cannabinoidi, l'augurio e che questa volta la legge possa diventare veramente operativa in modo da garantire una cura alternativa ai pazienti affetti da dolore cronico, sottoposti a cure palliative, o patologie neuro-degenerative hanno tutt'ora grandi difficoltà nel reperire il farmaco, ostacolati da una burocrazia non curante dei reali bisogni degli ammalati"