La rappresentazione che ha dato Bertinotti sul nuovo Pd uscito dalle primarie "più che la sinistra mi pare assomigli a San Remo" mi ha portato ad una riflessione sul mutamento del mondo politico nel nostro paese .
Non entro nel merito del nuovo corso del Pd , non ho votato e quindi da spettatore mi atterrò ai fatti concreti, di certo una certa radicalizzazione, a fronte del voto di settembre e della grande astensione credo sia necessaria, ma come dicevo vedremo dai fatti concreti.
Prendo lo spunto invece da Bertinotti perché mi da agio di valutare in modo diverso la realtà politica lericina.
In questo senso colloco L’ attuale giunta che governa il paese in un area che definirei “Raffaella Carà".
La rappresentazione cioè di un personaggio poliedrico e nazional popolare, in realtà era internazionale, ma non vorrei esagerare.
La cantante, ballerina, presentatrice ed attrice è stata un punto di riferimento del suo mondo con importanti risultati e riconoscimenti, molto popolare.
Definisco quindi la maggioranza lericina una lista “Raffaella “perché la poliedricità della sua rappresentanza ha permesso e permette di raggiungere pensieri diversi che stanno assieme per il fare e tentare di fare bene per la gestione della cosa pubblica.
Le diverse anime rappresentate che non annovererei ne nella dx né nella sx, mi sembrano meglio codificate e più attinenti a questa definizione , di poliedricità , di professionalità , di esperienze di lavoro, di diversità anagrafica, che ne fanno la qualità del modus operandi, popolare e non populista. Cambia il mondo e forse cambia anche la rappresentanza politica, con meno ideologia e più pragmatismo, chissà?
Pietro Tedeschi