Sembra che sistemare un marciapiede, mantenere decorose le vie cittadine, tenere in salute le alberature, avere spazi pubblici gradevoli e fruibili, tutelare il paesaggio e l’assetto identitario del nostro magnifico territorio non sia un’attività di attenzione quotidiana ma un vero e proprio affare di stato!
Leggiamo sulla stampa il comunicato dell’amministrazione cittadina che annuncia con qualche anticipazione e con una discutibile retorica su chi sono i buoni e chi i cattivi, la sistemazione dei giardini e della passeggiata lungomare.
Quella che dovrebbe essere una normale manutenzione diventa un evento eccezionale che necessita di anni di progettazione e riprogettazione, con notevole dispendio di denaro pubblico. Dopo anni di incuria (è sempre colpa della pandemia), in cui si è fatto ben poco, ora la manutenzione diventa “straordinaria” con il rischio di stravolgere l'attuale assetto dei giardini, risalente agli anni '30 del secolo scorso probabilmente su progetto dell’architetto Franco Oliva, lo stesso del parco di Villa Marigola.
Il territorio e il paesaggio come prodotto della storia, della cultura delle relazioni sociali con l’ambiente va governato come valore collettivo, come bene comune, con politiche ambientali e una pianificazione consapevole che ne sappia assicurare la necessaria tutela.
E’ auspicabile che la pubblica amministrazione si occupi della “casa comune” con la stessa cura ed economia con la quale ci si occupa della propria abitazione, con particolare attenzione alle prossime generazioni e non solo alle prossime elezioni.
Il circolo LEGAMBIENTE Lerici APS