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Messa per le vittime dell'aborto, il PCI: "Attacco alle donne" In evidenza

La celebrazione dovrebbe tenersi l'8 novembre a Santo Stefano Magra.

La prevista commemorazione organizzata dalla Parrocchia di Madonnetta, circa le presunte vittime dell'aborto, riporta indietro le lancette della storia e rappresenta un violento attacco contro i diritti delle donne e la loro autodeterminazione, fondamentali per l'evoluzione della società.

L'aborto è e deve essere una libera scelta, una scelta che è spesso sofferta e altrettanto spesso necessaria.

Una ragazza rimasta prematuramente incinta, una madre di molti altri figli, una qualsiasi donna che quel figlio non può o non vuole averlo non può e non deve essere additata come assassina o carnefice e non deve essere permessa nessuna iniziativa come la stupida commemorazione appena citata che implichi una considerazione del genere.

La maternità deve essere una decisione libera e desiderata: spetta allo Stato fornire tutte le condizioni affinché le donne decidano liberamente se diventare o meno madri e quando farlo. Per quelle che desiderano la maternità, devono essere assicurate condizioni socio-economiche, politiche pubbliche universali che garantiscano attenzione per la gravidanza, per il parto e l'assistenza post-partum, così come le cure necessarie per il pieno sviluppo di un/a bambino/a: asilo nido, scuola, gioco, assistenza sanitaria. Per quelle che desiderano evitare una gravidanza, deve essere garantita la pianificazione familiare; per quelle che hanno bisogno di interrompere una gravidanza per qualsiasi motivo, deve essere garantito l'accesso all'aborto legale e sicuro attraverso un sistema sanitario pubblico e gratuito.

Riguardo la vicenda di Madonnetta, auspicando l'annunciata mozione della consigliera Battistini, chiediamo l'annullamento della commemorazione prevista; una terribile offesa, un attacco vergognoso ad un diritto irrinunciabile ed acquisito dalla legge 194; un attacco già tentato con il chiaro scopo di reprimere la volontà della donna nella presentazione del ddl Gasparri che prevede la creazione di un cittadino-feto con conseguente personalità giuridica.

Garantire la possibilità di operare una certa scelta è e deve rimanere alla base della democrazia; garantire alle donne determinati diritti è alla base del progresso.


PARTITO COMUNISTA ITALIANO

Federazione della Spezia

A.Do.C. (Assemblea delle donne comuniste)
La Spezia

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