Ancora una volta l'amministrazione comunale, con il sindaco in prima linea, all'incontro organizzato dalla consulta territoriale si è distinta per la gestione approssimativa dell'importante problematica riguardante la chiusura del Ponte di Via Falcinello anziché proporre soluzioni concrete; una situazione che sta creando enormi disagi ai cittadini, in particolare a quelli residenti nei quartieri di Crociata, Bradia e Santa Caterina.
I tempi di realizzazione del ponte, inizialmente stimati in 9 settimane (circa tre mesi) dall'assessore Torri, sono ora stati prolungati a 6 mesi, una durata insostenibile per i cittadini. Questo allungamento dei lavori non fa che evidenziare lo stesso atteggiamento emerso nel primo incontro con la Consulta; una totale mancanza di sensibilità, in nome di altri interessi, nei confronti della popolazione.
Nonostante le ripetute richieste avanzate dalla Consulta, infatti, l'amministrazione ha nuovamente ignorato la possibilità dell'installazione di una passerella temporanea durante i lavori senza fornire spiegazioni esaustive ma solo uno sproloquio politico e tecnico in cui l'elenco delle problematiche è stato trattato in maniera generica e approssimativa, senza chiarimenti né soluzioni reali alle richieste dei cittadini, aumentando il senso di frustrazione tra i partecipanti.
Al contrario, sono stati istituiti due sensi unici che, anziché alleviare il problema, rischiano di aggravare la situazione su via Paradiso e via Triboli. Queste strade, già soggette a intenso traffico, potrebbero diventare ancora più pericolose rendendo difficile una circolazione già complessa in caso di allerte meteo che porterebbero alla chiusura del guado nei pressi dei campi sportivi. In tale eventualità, il traffico verrebbe deviato sul ponte della Budella, una struttura già in condizioni precarie su cui si tarda ad intervenire.
Con le elezioni regionali ormai alle porte l'amministrazione sembra più concentrata e ossessionata dall'aprire nuovi cantieri per motivi elettorali con la solita imbarazzante improvvisazione che non fa che aumentare il malcontento di fronte a problemi irrisolti, senza nessuna garanzia circa la chiusura tempestiva dei lavori e senza rispetto per il territorio e per i Sarzanesi a cui quest'amministrazione ha il dovere di dare risposte e riscontri reali che permettano di risolvere al più presto disagi enormi.
PARTITO COMUNISTA ITALIANO
Sezione Sarzana e Val di Magra