Il Partito (di Giovanni Toti) “Noi moderati” ha commentato con ironia, su queste pagine, un mio recente intervento sulle questioni sanitarie che riguardano gli spezzini ed i liguri.
Poiché citavo le recenti dimissioni del Primario della Chirurgia, Dott. Stefano Berti, come la controprova della costante fuga di medici (e non solo) dal nostro ospedale, il Partito del Presidente Toti mi risponde che “il medico ha fatto una scelta personale e rispettabilissima”.
In effetti non ho scritto che l’abbiate cacciato (ci mancherebbe altro), ma sostengo che avete creato TUTTE le condizioni per perderlo, come del resto avete fatto con molti altri validi professionisti ospedalieri.
Piuttosto che fare dell’ironia, domandatevi perchè c’è questo allontanamento dei professionisti dalle nostre strutture pubbliche; e perché, come sostenevo nel mio articolo, ormai scappano non per fare carriera in istituti prestigiosi, cosa che sarebbe comprensibile, ma perché vanno semplicemente in altri ospedali di provincia extra-regionali.
La risposta è semplice: a causa delle strutture fatiscenti in cui sono costretti a lavorare, delle scarse dotazioni di mezzi e personale, degli scarsi incentivi economici, dell’incapacità gestionale dei vertici sanitari regionali).
Circa la vicenda del futuro nuovo ospedale del Felettino, anziché dare la colpa alla crisi mondiale, rispondete a queste semplici domande: perché, contrariamente a quanto avete previsto per un altro ospedale ligure che verrà finanziato completamente con soldi pubblici (405 milioni di euro dal PNRR), non avete scelto questa strada anche alla Spezia? Perché volete costringere l’ASL a rimborsare ad un finanziatore privato una somma quasi 3 volte superiore (seppure nell’arco di 25 anni)? Perché non ammettere che in questo modo ogni posto-letto del nuovo ospedale costerà 815.000 euro, a fronte di un costo medio nazionale che è meno della metà di questa cifra?
Mi accusate di non fare proposte ma solo gravi accuse. In realtà sapete bene che da anni mi batto per migliorare i servizi sanitari spezzini con proposte chiare. Purtroppo avete sempre rifiutato il confronto. Vi ricordo che in Consiglio Comunale avete bocciato tutte le mie mozioni su questi temi (a cominciare da quella di istituire un tavolo tecnico-politico per discuterli). Durante le recenti elezioni amministrative vi ho chiesto pubblicamente di invitarmi (e di concedermi l’opportunità di fare alcune domande) all’assise in cui il Presidente della Regione è venuto a Spezia a promettere “l’Eldorado Sanitaria”, ma non siete stati così solerti nel rispondermi.
Ora, senza alcun pudore, mi dite che faccio solo accuse e “uno spezzatino scotto e andato a male”; in realtà lo spezzatino lo avete cucinato voi in questi oltre 6 anni di governo della sanità ligure, ed è, innegabilmente, la fotografia dello stato dei servizi sanitari spezzini.
Io rimango in attesa di un vostro gesto di coraggio; ancora una volta vi invito a confrontarvi pubblicamente con me su questi temi. Scegliete voi forma e modo (televisioni locali, media o altro). Attendo la vostra risposta.
Dott. Franco Vaira
Medico oncologo, Consigliere Comunale della Spezia e candidato come capolista al Senato per +Europa/Emma Bonino nel collegio della Liguria.