Puntuale come un orologio il PD non perde occasione per attaccare il presidente Toti, in particolare quando si tratta dell'ospedale Felettino.
Proprio loro che, grazie alla gestione confusionaria della giunta regionale nel 2015, hanno fatto della gara di appalto per la sua realizzazione una vera e propria bolla di sapone. I risultati parlano da soli: un cantiere aperto per anni, ma della struttura nemmeno l'ombra. In confronto, gli ulteriori 45 giorni concessi da IRE per la presentazione di offerte più precise non sono niente, ma evidentemente nel PD hanno un metro di valutazione dello scorrere del tempo tutto loro.
Bandire una gara d'appalto ben fatta richiede tempo, non certo pochi giorni e non va fatta solo perché la scadenza elettorale incombe, come avvenuto nel 2015. Questa volta, peraltro, non c'è un solo partecipante alla gara proprio perché l'appalto è stato, grazie al grande lavoro della giunta Toti, finalmente redatto nel modo più appropriato, senza la permuta dell'ospedale Sant’Andrea che resterà nella disponibilità della città. Ecco perché ora ci sono più imprese interessate ad aggiudicarsi l'appalto per il Felettino.
Adesso più che mai occorre procedere con accortezza, per poter garantire agli spezzini l'ospedale che è stato promesso loro da tempo, da chi a lungo ha amministrato la città.
Così sta procedendo la giunta Toti, per poter scegliere l'offerta migliore. Meglio quindi attendere qualche giorno in più, vista la delicatezza del tema. Ma difficilmente chi ha agito per puro tornaconto politico-elettorale lo comprenderà.
Lista Toti per Spezia