"L'accidentato percorso amministrativo del bando di realizzazione del nuovo Felettino conferma ancora una volta quanto sia stata sciagurata la decisione di revocare l'appalto assegnato nel 2015", così in una nota il gruppo consiliare PD-Articolo Uno.
"La complessità del progetto, unita al particolare interesse della cittadinanza alla sua realizzazione, avrebbe suggerito la strada dell'appalto finanziato totalmente con risorse pubbliche, per evidenti esigenze di maggiore trasparenza, maggiore celerità e minori costi.
Ci preme sottolineare l'aspetto dei costi dell'opera perché, con il coinvolgimento del privato nella realizzazione e gestione del nuovo ospedale, saranno questi ultimi saranno quasi raddoppiati rispetto al passato ed al precedente bando, gravando su ASL5 e quindi sulla cittadinanza.
Nonostante ciò e malgrado il parere della Corte dei Conti, nel quale da un lato venivano evidenziate molteplici criticità e dall'altro si sottolineava l'esistenza di 10 miliardi di euro inutilizzati in materia di edilizia sanitaria, si è andati verso la direzione del partenariato pubblico privato.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: oggi, essendo slittata la data di presentazione delle offerte dal 29 settembre al 14 novembre, le spezzine e gli spezzini vedono allontanarsi ulteriormente la costruzione e la conseguente fruizione del nuovo ospedale. Contestualmente, essendo la causa di tale slittamento un aumento dei costi nell'ambito del mercato delle materie edili dovuto al contesto nazionale ed internazionale, aumentano anche le incertezze rispetto all'interesse delle ditte interessate alla realizzazione dell'opera. Non è accettabile che gli interessi della collettività siano sottoposti a tali variabili, seppur legittime ed incontestabili".