Come noto l’Area ex IP è stata solo parzialmente bonificata per consentire la costruzione del Centro Commerciale Le Terrazze. Rimangono ancora ampie parti non bonificate (lotto 4, 5 e 11) o la cui bonifica non è stata ancora conclusa (lotto 2), senza considerare che c’è il lotto 6, che non è chiaro, stando agli atti ad oggi pubblicati, se è stato bonificato e come e che quindi potrebbe riservare ulteriori sorprese.
Si tratta comunque di aree di notevoli dimensioni che si trovano a monte del centro commerciale e quindi dell’area già bonificata. A rigor di logica, a causa di percolati, la zona bonificata potrebbe inoltre essere stata nuovamente contaminata.
La Giunta comunale, con delibera del 9/6/2022, ha disposto la ricognizione al fine dell’adeguamento del piano di bonifica, usufruendo del finanziamento disposto dalla Regione Liguria di € 160.000.
La domanda che il M5S si pone è perché ad oggi non venga chiamata in causa ENI per il finanziamento del completamento della bonifica dell’area, ricorrendo invece ai finanziamenti pubblici. ENI, in qualità di soggetto inquinatore, è coobbligata in solido con l’attuale proprietaria dell’area, l’immobiliare Helios SpA che, essendo in concordato preventivo, non è in grado di assolvere gli obblighi che si è presa anche verso ENI, con apposito accordo, il cui contenuto non è conosciuto, visto che trattasi di scrittura privata però assentita a suo tempo dal Comune.
Un’area importante della città resta ad oggi inutilizzabile e i costi per la bonifica sono enormi e non quantificabili e soprattutto non sostenibili neppure dal pubblico con bonifica di ufficio o sostitutiva, visto che i 160.000 euro della Regione riguardano solo aspetti preliminari alla futura bonifica.
Ad oggi possiamo dire che l’unica operazione che è andata in porto è stata quella del centro commerciale che sicuramente non ha fatto bene al commercio cittadino.
Auspichiamo un’azione forte e su più fronti per recuperare una parte importante della nostra città.
Movimento 5 Stelle La Spezia