Colpisce di Peracchini la capacità di magnificare e mistificare il proprio operato anche davanti a platee competenti e preparate e poi di dileguarsi al momento del confronto e della critica.
Per fortuna della citta il re è nudo anche ai suoi stessi occhi, per cui quando non è in parte, a Peracchini scappa detto che la cosa più importante realizzata è il recupero della memoria storica della città, attraverso intitolazioni di spazi, peraltro inventati, a personalità cui la nostra comunità è davvero debitrice ma purtroppo anche a personaggi divisivi di nessuna relazione con Spezia.
Con tutto il rispetto per la storia, e la toponomastica, sarebbe stato meglio avere l'ospedale al Felettino e medici negli ambulatori, infermieri nei reparti e oss nelle corsie, la restituzione delle aree inutilizzate dell'arsenale, un progetto per l'area Enel, un pensiero su Oto melara, una riflessione seria sul rapporto porto città, un nuovo waterfront, flussi turistici governati, una piazza del mercato funzionale, attenzione ai quartieri e magari qualche parcheggio in più: almeno una sola di queste irrealizzate nella realtà ma declamate nei discorsi elettorali.
Il prossimo sindaco troverà debiti da masterplan e nulla da inaugurare.
Il prossimo sindaco dovrà operare scelte complesse e poi metterle in pratica, e dovrà avere il coraggio di non piacere a tutti pur di far crescere la città, questo è il senso di votare per Spezia Riformista.
Antonella Franciosi
candidata Sindaco per Spezia Riformista