"Nei luoghi istituzionali, sui media, nelle varie tribune politiche nazionali e locali si parla molto, a proposito e a sproposito, di lavoro, ma non sempre si ricorda che il lavoro deve seguire alcune regole guida, che qualunque occupazione è dignitosa e non dev’essere denigratoria o sfruttare la persona", così in una nota i candidati del Movimento 5 Stelle alle amministrative spezzine del 12 giugno 2022.
"Sicuramente il periodo di pandemia ha cambiato il modo di pensare e di vivere di tanti di noi: abbiamo riscoperto il piacere della casa e della compagnia della famiglia e soprattutto il piacere del tempo libero. Il lavoro è tornato ad essere uno strumento per poter vivere e non il fulcro della nostra vita a cui dedicare quasi tutto il nostro tempo per ricevere in cambio uno stipendio discreto e una vita stressante e frenetica".
"Per troppo tempo abbiamo subito un mercato del lavoro dove i dipendenti spesso con formule grigie e fumose non solo hanno ricevuto parte della remunerazione in busta paga e parte in nero, ma sono stati anche obbligati a subire turni di lavoro massacranti di 8 e più ore di fila, durante la stagione estiva, 7 giorni su 7, senza poter maturare, ferie, tredicesima e quattordicesima, sufficienti contributi per la pensione, per non parlare del naspi a stagione finita".
"È ora di dire basta, applicando sanzioni pesantissime ai datori di lavoro che sfruttano i dipendenti e nel contempo in situazioni virtuose premiare i datori di lavoro con un bonus sui servizi offerti dal comune e nel rispetto della normativa vigente".
"Il comune può creare un ufficio di controllo per la corretta stipula dei contratti di lavoro, affidandosi alle associazioni di categoria, con la supervisione di un funzionario comunale. Questo garantirebbe il rispetto dei contratti e una tutela maggiore per i lavoratori fin dal primo giorno. favorendo le aziende magari con degli incentivi alla stipula concordata del contratto".
"In altri settori, in particolare nei servizi, in tutto il mondo la pandemia ha portato ad una sperimentazione e trasformazione del mondo del lavoro, con contratti atipici dove si viene assunti a turnazione intermittente ovvero dal lunedì al giovedì (prima settimana) dal venerdì alla domenica (seconda settimana), avendo più giorni di riposo consecutivi durante il mese. Sono poi interessanti alcuni esperimenti effettuati da varie aziende che hanno cancellato il concetto di orario di lavoro e di turno, lasciando completa libertà ai dipendenti di gestirsi, purché portino a termine gli obiettivi aziendali e le commesse affidate".
"Infine per ultimo, ma primo per importanza, dovremmo adoperarci per avviare un giro di controlli massicci e periodici, per evitare che nel 2022 continuiamo ad essere una delle città con il maggior numero di incidenti sul lavoro, andando ad incidere non solo come controllo e deterrenza ma anche e soprattutto in una cultura del lavoro in sicurezza che deve iniziare già nelle scuole, all’interno di progetti di educazione civica, e continuare nei corsi professionali e di aggiornamento che il comune deve rendere gratuiti e magari promuovere con contributi alle aziende, a fondo perduto, per investimenti sulla sicurezza e sulla salvaguardia del lavoratore".
"Il comune, quindi, può essere soggetto e promotore di una nuova mentalità occupazionale e di un nuovo mercato del lavoro che sia umanamente più sostenibile e produttivamente più efficace, nella consapevolezza che un lavoratore sereno e soddisfatto ha una resa infinitamente migliore di un dipendente sfruttato, scontento e demoralizzato".
