Il Partito di orientamento social liberale Azione, guidato da Carlo Calenda, scende in campo nelle amministrative della Spezia e lo fa affidando la candidatura a Sindaco della città ad Andrea Buondonno, di professione avvocato, pronto a scendere in campo con la sua squadra.
Azione partito fondato da Calenda che si colloca nell'area progressista democratica ispirandosi al socialismo liberale.
Le prime parole, sono state, in collegamento da remoto, quelle del Segretario Regionale del Partito Azione Roberto Donno: "Oggi giornata importante, nati nel 2019, siamo onorati di ritrovarci come partito strutturato, per proporre a Spezia un'alternativa, un nostro candidato che ringraziamo per la disponibilità. Siamo ancora più orgogliosi perché La Spezia è la prima città in Liguria dove ci presentiamo con un nostro simbolo".
"Avvocato Andrea Buondonno persona seria su cui affidare la nostra rappresentazione politica per La Spezia. Porto anche i saluti di Carlo Caldenda con il quale stiamo organizzando anche altri eventi. Primo passo, quello di Buondonno, verso le amministrative di Spezia che non deve fermarsi al voto e io sono qui per espormi a nome di tutto il partito di Azione a suo pieno sostegno ".
Successivamente, ha parlato il candidato Sindaco Andrea Buondonno che ha inizialmente esposto le ragioni che l'hanno portato a candidarsi:"Sono tre le risposte che mi sento di dare. In primis, ogni candidato ritiene di essere utile al bene comune, quindi alla città. Penso personalmente di poter dare qualcosa e di mettere a disposizione tutte le mie competenze e la mia esperienza.
Secondo, il mio pensiero politico è molto allineato a riferimenti programmatici di Azione, riferimenti che collocano questa lista in un campo progressista. Quando si è voluto mettere al centro il mercato finanziario al posto delle persone, li sono i iniziati i problemi veri, creando forbice sempre più ampia tra poveri e ricchi. Azione si muove in questo senso con l'uomo che deve essere sempre al centro.
Infine, questa città ha necessità dì cambiare passo e di dare segno dì discontinuità da un'amministrazione che ha promesso molto ma ha realizzato davvero poco di quel che aveva in programma".
Come si è trovato catapultato in questa realtà di campagna elettorale: "Sono appena entrato in questo clima politico fatto di riunioni e incontri. La mia professione è fatta di relazioni complesse e ricerca di soluzioni. Questo ambiente mi è nuovo ma le dinamiche mi sono note, dato che come nel mio lavoro l'obiettivo è quello di proporre idee per trovare soluzioni. Sono pratico e pragmatico, abituato a parlare davanti a giudici e assistiti. Penso sia una buona esperienza che si unisce alla mia esperienza personale".
In un'ipotesi di Buondonno Sindaco: "La figura ideale che ho sempre disegnato nei miei pensieri deve essere competente. Non credo ai politici professionisti che non hanno mai lavorato. Quando si tratta di amministrare il primo requisito è la competenza. Un altro requisito è l'umiltà, non è bello vedere un sindaco che prende alza e se ne và. Umiltà vuol dire stare ad ascoltare tutti con rispetto.Altra caratteristica è gioco dì squadra. Vero leader è colui che lavora di squadra, che valorizza i collaboratori e cerca persone magari anche più competenti dì lui".
Sulla sua squadra: "Nella lista ci saranno profili che hanno un'esperienza lavorativa e competenze. Abbiamo ingegneri, medici e laureati in economia, persone che hanno cose da dire e hanno risposte concrete alle varie domande. Credo nel gioco di squadra, il concetto dell'uomo solo al comando non va da nessuna parte, ha molto a che fare con la voglia umana di visibilità ma un grande leader è colui che fa un passo indietro e lavora per la vittoria finale.
Dal punto di vista personale è una sfida, un credere in qualcosa portando contributo alla città, per quanto riguarda la lista, essere una lista nuova con persone nuove che non ha vergogna di esporre il proprio simbolo è una cosa non scontata. Tutti candidati sono civici ma con alle spalle partiti che hanno fatto tante cose, di cui tante sbagliate. Noi non abbiamo scheletri nell'armadio e siamo contenti delle nostre idee funzionali e efficienti. Noi siamo dell'idea che alla base debba esserci un concetto di cultura, perché se manca dentro una città viene a mancare tutto.
Un'Amministrazione che si rispetti deve ricucire il rapporto Cittadini - Autorità in chiave culturale. In un programma elettorale serio dobbiamo stabilire obiettivi immediati e concreti, ma anche delle linee a lunga gittata, perché meglio seminiamo, meglio ci troveremo domani".