“La Commissione Europea attacca nuovamente alcuni prodotti Made in Italy considerandoli nocivi per la salute: dopo il vino ora è la volta di carne e salumi. In pratica avrebbe avviato un procedimento di revisione che riguarda i criteri di ammissibilità alla politica di promozione di alcuni prodotti e settori, tra i quali appunto la carne italiana. Un attacco inaccettabile per i nostri allevatori e per le associazioni di categoria d’Italia", affermano i deputati della Lega Alessandro Giglio Vigna, capogruppo in commissione Politiche dell'Unione Europea, e Lorenzo Viviani capogruppo in commissione Agricoltura.
"Bene hanno fatto i colleghi della Lega a Bruxelles a presentare immediatamente un’interrogazione alla Commissione Europea perché si torni a riconoscere il ruolo centrale alle nostre filiere agroalimentari. Dal canto nostro, dalle commissioni Politiche UE e Agricoltura in Parlamento daremo ugualmente battaglia in difesa dei nostri prodotti e di un settore di eccellenza che solo nel nostro Paese coinvolge ben 100 mila addetti per un giro d’affari da 20 miliardi di euro”, concludono Giglio Vigna e Viviani.
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