È stato inaugurato oggi, alla presenza del Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Lorenzo Viviani e del Sindaco di Monterosso, Francesco Sassarini, il tratto della Via del Bastione che collega la frazione di Fegina al Convento dei Cappuccini restaurato.
Nata come percorso naturale alternativo alla direttrice costiera, la via del Bastione, è stata valorizzata attraverso una soluzione progettuale che ne esalta l’identità senza alterarne le caratteristiche originali.
I lavori di miglioramento infrastrutturale sono stati resi possibili grazie a un investimento di 300.000 Euro finanziato dal Parco Nazionale delle Cinque Terre attraverso i proventi derivanti dalla vendita delle carte servizi Cinque Terre Card. Il progetto ha permesso di restituire alla cittadinanza e ai visitatori un’opera che, pur rispettando l’identità del tracciato anche nella scelta dei materiali, soddisfa i requisiti di sicurezza che la legge impone per i percorsi pubblici ad alto affollamento. L’intervento si è sviluppato per una lunghezza di circa 180 metri: i lavori sono iniziati nel dicembre del 2023 e si sono conclusi e collaudati nelle scorse settimane dopo la sospensione nel periodo estivo.
“L’amministrazione comunale auspica che questo sia solo il primo lotto di una più articolata opera di riqualificazione di tutti i percorsi pubblici della Collina dei Cappuccini - ha commentato Francesco Sassarini, Sindaco di Monterosso - e che, anche grazie ai possibili futuri contributi del Parco Nazionale delle Cinque Terre, si possa procedere alla realizzazione delle opere con la stessa qualità di quello appena inaugurato”.
“È emozionante essere testimoni oggi di una nuova, importante restituzione al territorio da parte del Parco, inaugurando un percorso storico di Monterosso ora restaurato al meglio,” dichiara Lorenzo Viviani, Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre. “Riconsegnare alla comunità uno spazio pubblico di valore come la Via del Bastione rappresenta un traguardo significativo, sia per il benessere dei cittadini, che qui ritrovano un ambiente aperto e familiare, sia per i visitatori, che, a pochi passi dagli itinerari più frequentati, possono guadagnarsi visioni inedite sul Mesco, sulla costa delle Cinque Terre e su uno dei luoghi di maggiore interesse storico e spirituale del territorio, il Convento dei Cappuccini. Ringrazio il Sindaco, i tecnici e le amministrazioni che si sono succedute e che, insieme al Parco, hanno lavorato con impegno e visione per rendere possibile quest’opera. Questo intervento, sostenuto dal Parco e finanziato grazie ai proventi della Cinque Terre Card, rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni e di reinvestimento delle risorse provenienti dal turismo in progetti di recupero a beneficio della comunità.”
“Nell’effettuare i lavori - ha spiegato l’architetto Augusto Marchioni, direttore dei lavori - massima attenzione è stata destinata alla ricerca di soluzioni progettuali che rispettassero l’identità del luogo. Mi riferisco in particolare alla ciottolata e alla parte esterna dove abbiamo ricercato materiali, componenti e malte tali da poter ricostruire una realtà che nelle Cinque Terre attuali è andata perduta. Sono state poi poste in opera alcuni particolari accorgimenti come gli antiscivolo sulle mattonate e il recupero delle cordonate in arenaria che già esistevano”.
Il progetto nel dettaglio
Il Progetto Esecutivo: redatto dal Dott. Arch. Augusto Marchioni, approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 113 del 28/09/2023. I lavori principali: affidati alla Ditta BALDI Riccardo di Aulla (MS). Inizio dei lavori il 04/12/2023 con la conclusione e il collaudato nelle scorse settimane. Opere accessorie: affidate alla Ditta CESAG S.r.l. di Genova (GE). Il restauro: realizzazione di una traccia dominante con “mattonata” in laterizio posto a coltello (per circa mq 260) e selciata con acciottolato di fiume per i bordi (mq 200), adeguamento dei muri parapetti alle altezze previste dalla normativa vigente (in taluni casi con la sola posa di copertina in accoltellato in cotto ed in altri casi con la disposizione di semplice battagliola in ferro pieno).