Il sottoscritto consigliere provinciale Avv. Alessandro Rosson capogruppo della Lega in Provincia, prende atto che i ripetuti inviti fatti al Presidente “arancione” della Provincia Peracchini e al capogruppo di Coraggio Italia per un incontro di maggioranza dove decidere e programmare le iniziative dell’Ente, dopo molti mesi di attesa, ad oggi, ha ancora ricevuto riscontro.
Questo atteggiamento non è più accettabile. La Lega Salvini Premier non è certamente subalterna al partitino di Toti e pretende rispetto, cosi come non è più accettabile che da mesi resti vacante, dopo le dimissioni del consigliere Ponzanelli , l’incarico di vice-presidenza dell’Ente che non viene assegnato alla Lega nonostante rappresenti la seconda forza politica in Consiglio Provinciale e la prima sul territorio spezzino, solo perché “non abbastanza di centro”.
Dopo le procedura, “molto fumosa”, sulla nomina-revoca-nomina del consigliere rappresentante della Provincia nel CDA della società partecipata ATC M&P, vicenda già posta all’attenzione delle Autorità competenti per chiarirne le dinamiche ed eventuali responsabilità, dopo la figuraccia sul vaccino Pfizer scelto per il figlio rifiutando il Moderna non si sa bene per quale beneficio sanitario e con quale autorità, preso atto della perdurante assenza del Presidente dal suo ufficio, ormai “occupato” non so a quale titolo dal Sig. Mariano Vignali consulente per attività di comunicazione e ufficio stampa (nominato con incarico fiduciario), venuta meno la mia fiducia nei confronti del Presidente della Provincia Pierluigi Peracchini, ho deciso che dal prossimo Consiglio Provinciale, consultandomi anche con la collega di partito Lorella Cozzani voterò secondo scienza e coscienza senza seguire le indicazioni di una maggioranza di centro destra che in Provincia non esiste più, per la mancanza totale di rispetto nei confronti degli alleati leghisti, del Presidente totiano Peracchini.
Questo comportamento, totalmente inadeguato e politicamente irresponsabile, del Presidente-Sindaco Peracchini, quasi mai presente negli uffici di Via Vittorio Veneto, che impone la sua linea nella gestione dell’Ente e gestisce i lavori del consiglio sempre da remoto, senza mai un preventivo confronto con il gruppo della Lega, mi ha indotto anche a rassegnare le dimissioni irrevocabili, con effetto immediato, da Presidente della Commissione Bilancio e a rimettere le deleghe al Trasporto Pubblico Locale.
Capogruppo Provinciale Lega Salvini Premier
Avv. Alessandro Rosson