Noi siamo suoi tenaci oppositori in ogni luogo istituzionale e in ogni confronto politico.
E questo non perché siamo faziosi, ma perché Peracchini e la sua giunta hanno male operato.
Noi siamo orgogliosi di non avere mai smesso di sottolineare i limiti della grigia azione amministrativa del centrodestra.
La città è immobile, non ha alcun indirizzo, Peracchini non ha nessuna idea di dove portare la nostra comunità né domani nè nei prossimi anni.
Nessun progetto di sviluppo economico - a chi si affaccia sul mondo del lavoro resta solo l’emigrazione - nessuna visione riguardo alle politiche culturali, nessun piano sociale per chi è in difficoltà - anzi si lascia licenziare un bando case popolari sapendolo in contrasto con i principi costituzionali - in compenso per stimolare il turismo si implementano le telecamere.
La politica panem et circenses ha invece grande spazio: a fronte della restituzione di un primo pezzettino di Calata Paita ci è stato annunciato un improbabile solarium e una super festa per Capodanno.
E si lasciano al palo le partite decisive in cui occorrono lungimiranza, progetto, autorevolezza: le trattative per le aree militari tutte abbandonate, il futuro dell'area Enel gestito con leggerezza, senza visione e con intenzioni non comprensibili neanche ai più attenti, il nuovo ospedale i cui costi graveranno per anni e pesantemente sulla nostra Asl senza che l'amministrazione abbia mai palesato un dubbio.
E oltre a Italia Viva se n’è accorta anche Italia Oggi con la sua classifica sulla qualità della vita che inchioda Peracchini alle sue responsabilità.
Ma Peracchini fa finta di nulla.
Antonella Franciosi
coordinatrice provinciale di Italia Viva