“Non si capisce se il sindaco della Spezia nonché presidente della provincia abbia voluto fare una battuta (se così fosse è stata davvero infelice) o se veramente si aspettava un invito formale per partecipare al presidio di 24 ore di sabato 20 novembre. Ma sono ormai diversi giorni che gli organizzatori lanciano appelli affinché associazioni, comitati e sindaci dello spezzino si uniscano per fare sentire la propria voce in merito al biodigestore di Saliceti. Irricevibile, pertanto, quanto dichiarato dal primo cittadino della Spezia. Il fatto poi che l’iter burocratico sia chiuso non significa che la situazione non sia drammatica", lo afferma il consigliere regionale del M5S Paolo Ugolini.
Prosegue l'esponente pentastellato: "Peracchini ha capito o no che i cittadini sono preoccupati? Che i rischi idrogeologici e sismici sono stati sottovalutati e che in merito è già stata prodotta ampia documentazione? E infine che i cittadini non hanno voglia di veder trasformato il loro territorio nella pattumiera del levante? Peracchini non si arrampichi dunque sugli specchi: venga a Saliceti e sottoscriva anche lui la petizione al Ministro Cingolani. E per una volta, ascolti i cittadini anziché obbedire ai diktat della Regione che ragiona solo in funzione degli interessi dell'imprenditoria ed è da sempre sorda al grido di allarme di chi, carte alla mano, vede profilarsi un disastro ambientale".