La mozione presentata dalle forze di maggioranza al Sindaco Cristina Ponzanelli sulla disastrosa situazione sanitaria del San Bartolomeo è semplicemente ridicola.
L'ennesimo fumo negli occhi per nascondere una ferita aperta e che caratterizza sia i servizi sociali della Città di Sarzana sia il suo ospedale.
Il Direttore Generale di ASL5, Paolo Cavagnaro, è già venuto in Consiglio mesi fa per tratteggiare il suo libro dei sogni fatto di servizi sociosanitari aperti e di nuovo personale in arrivo. Non serve che torni a tranquilizzarci, a parole.
La realtà ci pone difronte a un ospedale moderno e ricco di potenzialità in smobilitazione.
Cavagnaro non deve, quindi, venire a dire ai Sarzanesi che non privatizzerà l'ospedale. Le chiacchiere non servono più.
Il direttore di ASL5 deve venire a portare i contratti di lavoro di medici e infermieri per rimpinguare l'organico dei reparti. Deve venire in Consiglio con le nomine dei primari che da mesi mancano.
È il momento di finirla con i progetti. Bisogna passare agli atti formali. Il dottor Cavagnaro porti a Palazzo Roderio le delibere aziendali con cui riempie di contenuti l'Ospedale San Bartolomeo perché ormai di piani astratti siamo stufi!
Il Pronto soccorso rischia concretamente di chiudere declassando definitivamente il presidio sarzanese. Intanto il suo organico è in sofferenza, come del resto quello di ogni reparto. I turni, ovunque, sono massacranti perché il personale, risicato, cerca di fare i miracoli coprendo turni e buchi ma i ritmi stanno diventando disumani. Senza una rianimazione funzionante sulle 24 ore, poi, non è possibile ospitare né alcuna emergenza né lavorare a pieno ritmo con le sale operatorie, neppure per gli interventi programmati. Ci si affida, infatti, all'anestesista reperibile che deve arrivare, in caso di necessità dalla Spezia e se non è follia questa!
Al penoso elenco, si aggiungono, inoltre: l'oculistica, un tempo fiore all'occhiello di Sarzana, trasferita; l'urologia attiva soltanto come centro calcolosi e l'ortopedia con un solo medico disponibile esclusivamente al mattino a far la spola tra sala gessi e pronto soccorso. Gli interventi chirurgici ortopedici che avrebbero dovuto caratterizzare gran parte della vocazione sanitaria del San Bartolomeo, inoltre, sono ridotti al minimo sia come complessità che come frequenza, visto che si opera un solo giorno a settimana.
Se il Sindaco Ponzanelli e la sua maggioranza vogliono realmente fare gli interessi della Città e di tutta la vallata si diano da fare per siglare un Patto per la Salute con tutti i sindaci della Val di Magra; propongano un Consiglio Comunale straordinario congiunto, allargato a tutti i primi cittadini, e chiedano con forza alla Regione e ad ASL5 atti concreti fatti di numeri, denari investiti e tempistiche precise.
Francesco Battistini
Partito Democratico
