Ha iniziato il suo mandato da Sindaco innalzandosi lo stipendio, lo sta concludendo con un altro aumento: niente da eccepire alla coerenza di Delvigo, sempre in prima linea per tutelare i propri interessi e non quelli dei cittadini di Borghetto, letteralmente abbandonati in un paese degradato, privo di decoro e pulizia. Sappiamo già quale sarà la risposta dello scontatissimo primo cittadino e cioè che l'aumento è permesso dalla legge. Peccato però che lo stesso non abbia mai chiarito quale sia la sua posizione lavorativa e reddituale, come normativa vorrebbe.
Fortuna vuole che questo sciagurato mandato, già proseguito oltre la naturale scadenza, sta per giungere al termine, anche se purtroppo nel peggiore dei modi. Ma del resto, dopo i primi cinque anni di amministrazione Delvigo, le aspettative erano basse e tali si sono rivelate: esclusivi interessi di parte, tassa autovelox, ricorsi al Tar perduti, continue gaffe istituzionali come gli illegittimi scavi per la ricerca di acqua pubblica o l'installazione dell'irregolare box dinanzi le poste, ad oggi ancora a mezzo servizio.
E poi la convenzione stracciata senza alcun motivo ai ragazzi di Borghetto che hanno fatto rinascere e gestito perfettamente gli impianti sportivi, la mancata assunzione di operai e la conseguente mancanza di decoro in tutto il Comune. Non c'è altro da dire: dopo 10 anni di amministrazione, Delvigo è un Sindaco da bocciare senza se e senza ma.
Gruppo consiliare Primavera Borghettina
Andrea Licari
Giovanna Ivani
Franco Biggi