"Purtroppo devo distogliere qualche minuto dall’attività a favore della nostra splendida Comunità per dare doverosa risposta alle farneticanti dichiarazioni fatte dal Gruppo Consiliare Primavera Borghettina", così inizia la nota del sindaco di Borghetto Vara in risposta al comunicato del gruppo consiliare Primavera Borghettina.
"E’ vero che è ovvio rispondere che tutto segue le normative, ma non basta: cinque anni fa questo Comune era fermo con le quattro frecce: cantieri fermi, strade impraticabili, pratiche non definite, mutui a tassi elevati mai ricontrattati, elenco minimale non esaustivo potrei continuare, con le frazioni e non solo in stato di abbandono".
"Un dato, con la sola rinegoziazione del mega mutuo distrattamente acceso dai due terzi del gruppo di minoranza scrivente Il Comune di Borghetto ha risparmiato 100.000 Euro, ci voleva Claudio? SI. Ma veniamo al dettaglio: il Sindaco non ha stipendio ha una indennità, un netto di circa 850 Euro/mese come da norma per un Comune di mille abitanti, in cinque anni mai chiesto un rimborso spese, devo forse ricordare il mega pranzo pagato al presidente Burlando il primo gennaio 2012 ? Continuo? Bruciano forse i ricorsi sull’ovviamente regolare velox persi dal solito avvocato amico degli amici? o forse il fatto che i ricorsi al TAR li ha persi qualcun altro?".
"Bene però che vengano effettuati attacchi personali significa che nulla c’è da dire sulle molte opere fatte e su progetti portati a termine che stanno facendo rinascere Borghetto e le sue Frazioni, si! lo ricordo che esistono anche loro oltre al capoluogo e noi abbiamo ridato dignità a questi splendidi Borghi, finalmente".
"Solo un paio di cose per concludere e non far perdere tempo ai lettori, la prima è che nulla di pubblico può essere usato come giochino personale come fatto da qualcuno, e poi si è proprio vergognoso che il gruppo primavera borghettina scriva al Prefetto per farsi pagare i gettoni di presenza al Consiglio Comunale, soldi mai chiesti dai consiglieri di maggioranza e sapete perché? Perché rimangono tutti nelle casse comunali! Ma Andrea Licari, Giovanna Ivani, Franco Biggi loro no li vogliono perché la legge lo prevede. Lo dico sempre trave...pagliuzza...".