"Dopo la nota delle segreterie provinciali della Spezia di Filt Cgil, Fit Cisl, Cobas e Ugl, diramata sabato scorso, ci saremmo aspettati una presa di posizione da parte dell'assessorato alla Sanità regionale. Invece, tutto tace. Al punto che anche oggi la stampa locale ha ripreso la notizia e, pubblicando la protesta dei sindacati, ha puntato giustamente il dito contro A.Li.Sa, che nei giorni scorsi aveva scritto all'AMT di Genova per avviare una manifestazione di interesse alla vaccinazione anti Covid per i lavoratori".
"Già, solo Genova. E perché? Nelle alte province liguri il virus forse si comporta diversamente? Sono a rischio solo gli autisti e i controllori dei mezzi genovesi? È forse sfuggito a chi di dovere che anche i lavoratori spezzini sono in prima linea ed esposti al Covid tanto quanto i colleghi di Genova? Regione, con A.Li.Sa, aggiusti quanto prima il tiro ed estenda la manifestazione di interesse alla vaccinazione a tutti i lavoratori del trasporto pubblico di tutte le province".
Lo dichiara il consigliere regionale Paolo Ugolini.
Che poi ricorda: "Che il comparto spezzino avesse da tempo sollevato la questione è fatto noto: risale infatti a 2 mesi fa la lettera delle organizzazioni sindacali indirizzata agli assessore alla Sanità e ai Trasporti. Vi si chiedeva chiaramente di ricomprendere i lavoratori dei trasporti regionali tra le categorie cui dare priorità nella somministrazione del vaccino anti-Covid. In questo lasso di tempo, al netto di selfie e proclami, quali decisioni sono state prese per tutelare tutte le categorie di lavoratori a rischio?".