Sono 33 le adesioni, 31 giovani e 2 associazioni, alla costituenda "Consulta Comunale per i Giovani e il Disagio Giovanile", per la quale il sindaco Cristina Ponzanelli ha emanato nelle scorse settimane un avviso pubblico scaduto lo scorso 6 novembre.
Un'adesione importante che dimostra la volontà di esserci e il desiderio di essere ascoltati da parte di molti giovani che, grazie a questo organo, potranno avanzare proposte e suggerimenti che verranno sottoposti all'attenzione dell'Amministrazione comunale.
Ora si procederà alla prima convocazione dell'assemblea fissata per le ore 16.30 di venerdì 29 gennaio e che, nel rispetto delle norme anti-Covid, avverrà per via telematica.
Nel corso del primo incontro, seppur virtuale, come da regolamento verranno eletti gli organi della Consulta che affiancheranno il presidente della stessa, che poi è il sindaco della città, nello svolgimento delle funzioni e competenze proprie.
Come noto, il regolamento della Consulta Comunale per i Giovani e il Disagio Giovanile è stato approvato nel 2016 ma, fino ad oggi, di fatto questo organo non è mai stato riunito ed è rimasto solo sulla carta.
"La Consulta Comunale per i giovani e il disagio giovanile – ha detto il sindaco Ponzanelli- nasce con lo scopo di diventare un organo di partecipazione dei giovani alla vita sociale e politica della comunità, per favorire il raccordo fra i giovani e le istituzioni locali e fornire spunti e proposte inerenti le tematiche dei giovani e del disagio giovanile da sottoporre ai competenti organi dell'Amministrazione. L'emergenza sanitaria ha comportato anche un'emergenza sociale che interessa fortemente i nostri giovani, che lontani dalle aule scolastiche, dallo sport, dallo svago e dalle generali libertà ed opportunità in cui si sviluppa, matura e fiorisce la loro personalità ordinariamente, rischiano di sentirsi isolati e smarriti. Episodi poco rispettosi delle loro comunità da parte di giovanissimi, come purtroppo testimoniano i fatti verificatisi in tante città italiane- compresa la nostra- tristemente balzati agli onori delle cronache, sono sintomo di un malessere che dobbiamo conoscere, affrontare e superare insieme ai nostri ragazzi, che sono una risorsa preziosissima di ogni comunità e dell'intero Paese".
"Per questo - prosegue la prima cittadina - oltre ai numerosi tavoli attivati con il Prefetto in materia di sicurezza mirati alla prevenzione e al controllo del territorio, come testimoniano gli interventi delle Forze dell'Ordine e i successivi provvedimenti adottati dalle autorità preposte, Sarzana ha fortemente voluto attivare la Consulta Comunale per i Giovani e il Disagio Giovanile per rendere operativo uno strumento di contatto dedicato alle nuove generazioni, attraverso il quale si possa aprire uno spazio dedicato al confronto, al dialogo, alla proposta e soprattutto all'ascolto dei giovani e dei loro bisogni, a cui seguirà la messa in atto di altri strumenti e iniziative".