Il nuovo assessore alla sanità ieri sera non è stato in grado di rispondere con parole proprie a nessuna delle due interpellanze a lui rivolte dall'opposizione e da Italia Viva.
Temi, i vaccini antinfluenzali e il day hospital oncologico. Per rispondere ha solo saputo leggere le lettere della dottoressa Troiano.
Di tutte le domande poste all'amministrazione nella nostra interpellanza sui vaccini non ha risposto a nessuna.
Forse sbattuto lì da Carrodano, forse impreparato, forse imbarazzato al primo intervento su temi così importanti, il risultato è un disastro.
Ma il vero disastro è la risposta della Troiano.
Una serie di numeri che letti in pochi minuti, in fretta e furia, non ci hanno confortate ma soprattutto non ci hanno dato modo di capire.
Chi ha fatto l'ordine? L'amministrazione comunale era al corrente che non fosse sufficiente?
Perché Alisa non ha vigilato?
Perché l'amministrazione dopo tutte le denunce fatte non è intervenuta e non ha detto una parola?
E stasera il Sindaco ha lasciato lì Ivani, a cui va il nostro in bocca al lupo ma ci pare che il lupo ci abbia prese alla lettera e se lo sia già mangiato senza che il povero Ivani se ne accorgesse.
Insomma il tutto è un vero disastro: nessuna risposta salvo aver nuovamente compreso che Troiano e Massei non si parlano anzi si parlano contro.
È il tema è ancora una volta lo stesso.
Questi sono i dirigenti che dovrebbero gestire la fase della vaccinazione covid?
Questi sono i dirigenti dalla cui gestione dipende la salute degli spezzini?
Se Peracchini non ha il coraggio di fiatare, siano i consiglieri regionali di opposizione a porre a Toti la questione dell'inadeguatezza della dirigenza di Asl5 per impedirgli di fingere di non vedere.
Federica Pecunia e Dina Nobili
consigliere comunali Italia Viva La Spezia
Antonella Franciosi
coordinatrice provinciale Italia Viva La Spezia