Questa sera è convocato il Consiglio comunale di Vezzano con all'ordine del giorno la proposta di variante urbanistica al vigente PUC, avanzata da RECOS per la realizzazione di un nuovo Biodigestore in località Saliceti per il trattamento del rifiuto organico (FORSU).
Un impianto calato dall'alto, fuori dalla programmazione provinciale e regionale, a cui, sino a oggi, la Provincia non ha saputo (voluto?) porre un freno, assecondando quanto proposto da Recos e avallato dalla Regione con l'attivazione dell'iter autorizzativo.
Un impianto che mette a rischio le falde acquifere, l'ambiente e la salute dei cittadini. L'ennesimo scempio ambientale in un territorio già ampiamente compromesso.
Facciamo appello a tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, affinché, all'unanimità, esprimano un secco no alla richiesta di variante al PUC e rispediscano al mittente (nonché alla Provincia e alla Regione) una proposta d'impianto che ha visto scendere in campo, contro la sua realizzazione, migliaia di cittadini, associazioni e comitati. Un progetto che, in questi mesi, ha visto contrarie anche tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale che a vario titolo hanno espresso preoccupazioni e riserve sulla sua realizzazione.
Ci attendiamo coerenza e un passo decisivo da parte di tutti i componenti il Consiglio affinchè, pur in presenza delle diverse sensibilità politiche, mettano al centro l'interesse generale dei cittadini che rappresentano ed esprimano un chiaro no alla variante al PUC e al Biodigestore. Presentarsi in sede di Conferenza dei servizi con l'espressione unanime di tutto il Consiglio comunale assumerebbe un peso politico difficilmente ignorabile consentendo al Comune di Vezzano di giocarsi con maggiore forza e credibilità tutte le carte per impedire la realizzazione dell'impianto.
Comitato No Biodigestore Saliceti
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