"La prima proposta - spiega - è stata quella di realizzare, al limite anche a servizio di più Asl, strutture per le visite ambulatoriali, per quelle di screening preventivo e delle operazioni non emergenziali. Non possiamo abbandonare a loro stessi decine e decine di cittadini con patologie croniche e allo stesso tempo si deve assicurare le operazioni di routine.
Inoltre ho denunciato la mancanza dei vaccini che rischia di diventare un’emergenza sociale creando tensioni che vanno al di là degli aspetti sanitari.
Ho chiesto che venga chiarito perché risulta che sia avvenuta una distribuzione delle dosi tra Asl della nostra Regione. L’Asl 5 è più indietro di altre. Perché?"
Posegue Natale: "Ho rimarcato la mancanza di personale sia medico, che infermieristico, che tecnico, che OSS. Serve un cambio radicale delle politiche del personale. Se è vero che inizia a mancare il personale formato è anche vero che i contratti offerti dalla nostra Asl sono per lassi temporali troppi brevi e poco interessanti. Per questo tanti scelgono altre proposte.
La nostra Asl paga inoltre il fatto di essere sotto organico anche per il periodo ordinario.
Inoltre è necessario intervenire in tempi brevi perché la situazione rischia il collasso partendo dall’individuazione dei direttori di struttura mancanti e dai coordinatori infermieristici".