“Un mero calcolo clinico e numerico ci ha suggerito di agire in questo modo: non c’è alcuna intenzione di individuare responsabili di quello che sta accadendo”.
Lo ha detto il presidente della Regione Giovanni Toti - alla fine di una riunione sulla situazione Covid in Liguria che si è svolta nel pomeriggio in Comune alla Spezia - commentando l’ordinanza regionale che ha imposto nel quartiere Umbertino il divieto di ogni tipo di assembramento, anche indossando le mascherine, con la sola possibilità di transito nell’area senza però fermarsi.
“Non si tratta di voler ghettizzare qualcuno, sono accuse ridicole – ha aggiunto Toti – Altra cosa è dire che all’Umbertino e in alcune comunità si è generato un focolaio. Nulla di colpevolizzante: è un dato scientifico che ci obbliga a ricordare che nel quartiere Umbertino fino a qualche giorno fa vi era un tasso di contagio doppio rispetto al resto della città, che ora sta lentamente calando. Siamo arrivati al 50 per cento dei casi in una comunità (quella dominicana, ndr) che rappresenta circa il 10 per cento della popolazione spezzina”.
Riguardo invece al bollettino odierno di Asl5 (35 nuovi positivi e 4 ricoverati in più), Toti ha detto che “una rondine non fa primavera, ma se il trend dei contagi dovesse rimanere quello di oggi ci aspettiamo un lieve decremento e un allentamento della pressione sugli ospedali. Nelle ultime 24 ore alla Spezia sono stati eseguiti quasi 500 tamponi e proprio in queste ore in Asl5 si sta montando un’altra macchina per l’analisi dei test. Al momento non c’è alcun allarme – ha fatto notare il governatore – Occorre mantenere il sangue freddo e continuare a seguire le regole. Ancora complimenti al personale di Asl5 che si sta rimboccando le maniche per una seconda volta”.
Toti ha anche lanciato “un sommesso appello alle forze politiche”, invitando “a evitare di strumentalizzare l’emergenza”, mentre il sindaco Pierluigi Peracchini ha osservato che “i provvedimenti che abbiamo adottato ora stanno iniziando a dare risultati”. “Basta strumentalizzare questa vicenda – ha aggiunto Peracchini – non si può speculare sulle disgrazie. A nessun sindaco fa piacere prendere provvedimenti come quello del quartiere Umbertino”.
L’assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone ha invece ribattuto al vicesegretario nazionale del Pd Andrea Orlando, che ieri ha definito l’ordinanza regionale sul quartiere Umbertino “tra le più stupide mai emanate durante l’emergenza”: “Definire stupida un’ordinanza è un comportamento sbagliato perché si induce i cittadini a non rispettarla – ha detto Giampedrone – È un atteggiamento doppiamente sbagliato quando arriva da persone che ricoprono ruoli istituzionali”.