Sono decenni che si parla di quest’opera, necessaria in particolare per lo sviluppo del nostro porto commerciale, ma non solo. Ad ogni campagna elettorale sembra che ci siamo, ma poi la questione finisce nel dimenticatoio. Come si può pensare nel 2020 di poter far viaggiare i treni su un solo binario, ma questo è uno dei problemi in generale del nostro paese, che lo rende poco competitivo, la mancanza di infrastrutture e l’indecente manutenzione di quelle esistenti.
Come dicevo quest’opera imprescindibile, sempre in cima alle agende dei governi che si sono succeduti, ma mai portata a compimento, sembra che almeno in gran parte negli ultimi mesi sia stata finanziata, e ribadisco sembra, perché abbiamo molte esperienze di opere finanziate che poi sono cadute nel nulla.
Quest’opera vitale per unire lo scalo spezzino ai corridoi logistici del nord, deve vedere l’impegno trasversale di tutte le forze politiche, purtroppo quasi mai i politici trovano un accordo e non lo fanno nemmeno per quanto riguarda il benessere e lo sviluppo del territorio ed è per questo che occorrono persone esperte e capaci, che vigilino e si adoperino per arrivare in fondo.
Non è da dimenticare che questo collegamento con la pianura padana e la via del Brennero sarebbe fondamentale anche per futuri flussi turistici e per decongestionare il traffico dalla vetusta Autocisa, ad esempio Parma, città universitaria, ha visto molti spezzini nelle sue aule, che sanno cosa significa raggiungere la città in treno, un viaggio scomodo e interminabile.
Le misure varate dal governo di centro sinistra sembrano non adeguate al raddoppio della Pontremolese, ma possono comunque essere una base di partenza, perché ogni giorno che passa senza fare niente è un aggravio di costi per gli operatori, in particolare del porto commerciale, che fanno miracoli per essere competitivi, purtroppo vista la carenza di infrastrutture, alcune compagnie preferiscono uscire in Atlantico per arrivare nei porti del nord, che sono, al contrario dell’Italia, assistiti nella parte infrastrutturale.
Fabio Cenerini
Candidato Forza Italia elezioni regionali