Ieri sera presso il Terminal Crociere in Largo Fiorillo, Andrea Costa ha incontrato i cittadini per la conclusione della campagna elettorale. Presenti l'On. Maurizio Lupi, Dina Nobili candidata alle europee nella stessa lista di Andrea Costa "Forza Italia-Noi Moderati", l'Assessore Marco Frascatore in rappresentanza dell'Amministrazione comunale e il coordinatore provinciale di Forza Italia Giorgio Cozzani.
L'Assessore Marco Frascatore ha portato i saluti del Sindaco e dell'Amministrazione sottolineando anche che "le elezioni europee sono un momento molto importante per decidere il nostro futuro. Abbiamo bisogno di un'Europa che ci riporti ai valori dei Padri Fondatori, un'Europa federale che tuteli i popoli nella loro cultura e tradizioni. Dobbiamo superare questi anni difficili che hanno portato alcuni settori economici fuori mercato. E' importantissimo andare a votare per un futuro migliore".
Ha preso poi la parola il coordinatore provinciale di Forza Italia Giorgio Cozzani: "Nella nostra provincia abbiamo tre candidati Andrea Costa, Dina Nobili e Luigi Grillo. Sicuramente faremo un buon risultato. Forza Italia è un partito che sta rinascendo e ci auspichiamo di arrivare ad una doppia cifra, proprio anche grazie al sostegno del partito e dell'idea di 'Noi Moderati' che Maurizio Lupi sta portando avanti".
Dina Nobili ha salutato i presenti e ha fatto un bilancio di questa campagna elettorale che l'ha portata a tanti incontri sul territorio: "Le persone hanno fiducia dell'Europa, andranno a votare perché si rendono conto che è una partita importante. Sono molto contenta di aver fatto questa campagna elettorale con Andrea, abbiamo tanti punti che ci accomunano. Forza Italia ha puntato molto sulle esigenze quotidiane dei cittadini. Abbiamo parlato di Sanità, di agricoltura, di donne, di diversamente abili, siamo un partito fortemente inclusivo. Incontrando le persone ho potuto capire che tanti hanno fiducia in Andrea Costa e questo mi fa molto piacere".
"Una campagna elettorale non facile - ha evidenziato Andrea Costa - un territorio molto vasto e una sfida importante. Per me la politica è innanzitutto un impegno sociale. Ho iniziato in un piccolo comune, Beverino, poi ho avuto l'opportunità di ricoprire ruoli importanti, senza perdere di vista che la politica è un gesto di gratuità nei confronti dei cittadini. Quando ricopro un ruolo, ho la consapevolezza che questo è accaduto perché una comunità e il partito hanno avuto fiducia in me e a loro devo rendere conto di quello che faccio".
"Siamo di fronte ad una grande sfida - ha proseguito Costa - dobbiamo essere protagonisti in Europa con una politica che crei il consenso con scelte fatte per il bene comune. Dalla politica ho avuto tanto, mi metto a disposizione cercando di portare il mio contributo. Se torniamo ad una politica di confronto, diamo un segno di grande responsabilità che può far rinascere la voglia di mettersi a disposizione della comunità".
Andrea Costa e il partito pensano che l'Europa debba essere più forte, "c'é bisogno di più Europa perché crediamo che così ci possa essere anche più Italia. Un'Europa che voglia ragionare su una Difesa comune, sulla politica fiscale per dare un futuro ai giovani, e poi dobbiamo pensare alla salute di tutti i cittadini, la politica si deve assumere questa responsabilità. La pandemia ci ha dimostrato che dobbiamo lavorare in squadra e che l'Europa può giocare un ruolo fondamentale anche per la salute. Se oggi stiamo provando a ridisegnare il SSN è grazie alle risorse che l'Europa ci ha messo a disposizione con il PNRR. Stiamo provando a creare un Sistema Sanitario che si prenda cura non solo della malattia, ma della persona. Dobbiamo cercare di rafforzare la medicina del territorio - ha aggiunto - per risolvere il problema del sovraffollamento dei Pronto Soccorso, dove il 70% sono codici bianchi e gialli che si possono trattare in strutture territoriali".
Sempre parlando di Sanità, Andrea Costa ha sottolineato anche il tema della digitalizzazione e del fascicolo sanitario: "A fine anno sarà operativo, è un grande risultato". Ha poi proseguito parlando del personale dove "dobbiamo far tornare ad essere attrattivo il nostro Sistema Sanitario affinché i medici sentano la voglia di lavorare nei nostri ospedali piuttosto che prestare servizio per i privati, arrivando ad una omogeneità a livello europeo dei salari. E' anche importante investire sulla ricerca per garantire il diritto alla salute a tutti".
Ha concluso la serata l'intervento dell'On. Maurizio Lupi che ha sottolineato che le europee sono una sfida importante: "Se si conosce la storia, siamo in grado di capire il presente e di affrontare le sfide per il futuro. L'Europa è nata subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, un momento drammatico, in cui c'erano vinti e vincitori. Come ricostruire il benessere dei cittadini per dare una pace duratura? Decisero che l'unica possibilità era quella di mettersi insieme per tornare alle radici di ciò che aveva fatto grande quel Continente. Quindi in nome del benessere e della pace ci si mise insieme partendo dall'acciaio e dal carbone, garantendo il più lungo periodo di pace e tranquillità".
"Il COVID ci ha fatto capire un'altra volta l'importanza di lavorare insieme e fare squadra - ha aggiunto Lupi - la ricerca rapida, le risorse messe in campo per le campagne vaccinali, l'Europa ha capito che bisognava fare un debito comune. Se oggi abbiamo le risorse del PNRR, è grazie alla messa in comune del debito pubblico. Per cambiare l'Europa dobbiamo fare squadra, affrontare insieme le sfide globali per le future generazioni, tutte importanti: pensiamo ad esempio ai problemi legati all'energia frutto di scelte internazionali che ci hanno portato a dipendere da paesi extra europei".
"Il futuro si costruisce se si rimette al centro il popolo e la persona - ha proseguito Maurizio Lupi - perché tutto è fatto per la dignità della persona. Sulla transizione ecologica sono stati fatti regolamenti che però non hanno considerato le persone e le loro esigenze. Occorre responsabilità, concretezza, bene comune, merito, anche capacità di dire di no. Bisogna riprendere la moderazione, moderato vuol dire serietà nei confronti della realtà e delle persone. Se c'è bisogno di un Partito Popolare in Europa, dobbiamo dare più forza a quel partito in Italia. Rispetto al 2008 abbiamo perso una grande fetta di consensi e questo ci porta a dire che dobbiamo rimetterci in gioco, partendo da quegli ideali che hanno cambiato l'Italia dal 1994, ma guardando al futuro. Forza Italia e Noi moderati sono insieme, vogliamo dare più forza al centro".