"In queste prime settimane di campagna elettorale abbiamo assistito a livello territoriale ad attacchi a Italia Viva, fuoriuscite, forse maturate da tempo.
Certo ne siamo dispiaciuti ma in noi c’è la consapevolezza che dobbiamo impegnarci seriamente in un duro lavoro e che non possiamo perderci in sterili polemiche, ma reagiremo all’infinito a chi vuole dipingere Italia Viva per quella che non è.
Siamo un partito aperto a qualsiasi istanza, dove si è lavorato sino ad ora con entusiasmo e con il sorriso, attraverso il confronto e anche aiutandoci a vicenda. Chi vuole cercare spazio e visibilità altrove lo faccia pure ma non usi dire menzogne nei confronti di questo partito. Pur con limiti organizzativi e deficit strutturali capibili in un partito con pochi mesi di vita, stiamo affrontando questa difficile, e per noi prima, competizione elettorale in maniera molto positiva.
Con il gran lavoro di Raffaella Paita e dei coordinatori provinciali, ora con l’apporto dei referenti territoriali, stiamo dando una organizzazione capillare al partito su tutto il territorio provinciale utile per far veicolare al meglio le nostre idee, progetti e obiettivi. Siamo riusciti a costruire una lista di candidati forte, uomini e donne capaci e competenti, rappresentativa di tutto il nostro territorio provinciale, con amministratori seri e competenti, punti di riferimento della comunità in cui vivono, partendo dal capolista, il consigliere uscente Juri Michelucci che in questi cinque anni ha svolto, spesso anche in solitudine, un ottimo lavoro di opposizione alla giunta Toti e che ha meritato sul campo la ricandindatura.
Sanità, infrastrutture, lavoro e ambiente, questi sono i temi prevalenti che anche nella nostra provincia necessitano di attenzione e sui quali la giunta Toti ha completamente fallito ma nello stesso tempo non crediamo che la candidatura Sansa sia la soluzione ideale per la Liguria. Tra un populismo di destra ed un populismo di sinistra c’è uno spazio enorme per una prospettiva vincente, liberal democratica, riformista che si riconosce nella candidatura di Massardo, unica vera novità che a ragione potrebbe essere davvero una completa rottura con il passato di questa Regione.
Stiamo raccogliendo nuove adesioni, soprattutto di giovani. Da ultimo l’adesione a Italia Viva di Irene Barion, consigliere comunale del Comune di Luni, eletta come indipendente nelle file del PD, a cui diamo un caloroso benvenuto, un punto di riferimento importante in un Comune dove non eravamo rappresentati istituzionalmente.
Come coordinatori della Val di Magra stiamo costruendo un calendario di incontri ed iniziative che svolgeremo nel territorio, anche con la presenza dei parlamentari, ma soprattutto confidiamo nella partecipazione di tanta gente comune, uomini e donne che credono nelle nostre idee e nelle soluzioni che indichiamo ai problemi della vallata: ospedale, Saliceti e Marinella saranno tra le altre le nostre tappe e su queste i contenuti del nostro programma sono molto chiari".
I coordinatori di Italia Viva della Val di Magra Giovanni Destri e Nicla Messora