Non è una notizia improvvisa nè recente, non è il primo primario di ASL5 che lascia l’incarico, la lista è lunga e dolorosa, nè il primo che non viene sostituito con la rapidità che questo genere di situazioni richiederebbe e, anche in questo caso, la lista di posti da primario vacanti in ASL5 è corposa.
Ma il particolare momento che stiamo vivendo, gli avvenimenti degli scorsi mesi e le notizie che stanno arrivando in questi giorni ci allarmano non poco.
I numeri del Coronavirus ci dicono che più della metà degli ospedalizzati liguri è in ASL 5.
I ricoverati sono saliti a 22, i nuovi casi hanno fatto un balzo.
E’ lecito chiedersi come affronteremo l'emergenza sanitaria in caso di una seconda ondata senza medici e senza primari, lecito ma, a quanto pare, non una priorità dei dirigenti di A.Li.Sa e ASL5 che, sull’argomento, non hanno fornito alcun tipo di informazione.
La medicina d'urgenza è uno dei reparti più importanti per un DEA di II Livello qual è l'Ospedale di Spezia e ritrovasi senza la guida di un primario in un momento potenzialmente critico è un’imprudenza inaccettabile, in perfetta continuità con la gestione della sanità di questi 5 anni.
Per questo il nostro primo obiettivo, al governo della Regione, sarà un grande piano di investimenti sul comparto operativo, il bilanciamento delle risorse umane ed economiche tra territori e un progetto sui servizi sanitari basato sulle reali esigenze dei cittadini.
Francesco Battistini
Linea Condivisa – Sinistra per Sansa