La Lega scopre, solo in campagna elettorale e per evidenti fini propagandistici, che nel luogo previsto per la costruzione del biodigestore voluto dalla sua maggioranza regionale ci potrebbero essere rischi per le falde da cui la Provincia spezzina si approvvigiona di acqua potabile.
La reazione, lanciata dalla Senatrice santostefanese Pucciarelli e ripresa dai candidati leghisti, è la più biecamente strumentale che ci si potrebbe aspettare: la richiesta di certezze su un teorico e improbabile "rischio zero".
I leghisti, folgorati sulla via di Saliceti, dimenticano che il "rischio zero" sull'argomento è già stato escluso nei vari confronti avuti con Recos e che, quindi, hanno già in mano lo strumento per bloccare, definitivamente, la costruzione del biodigestore.
Lo faranno? Naturalmente no.
Il loro è solo un tentativo di prendere tempo, provando a farci credere che le lotte dei comitati e delle associazioni che da anni si stanno battendo per fermare questa follia, sia diventata anche la loro battaglia.
Non lasceremo che lo facciano.
Le responsabilità per il percorso che ha portato alla situazione odierna, e alla vigilia della costruzione dell'impianto, sono molte e di molti, tra questi la Lega e i suoi esponenti a vari livelli nelle Istituzioni sono in prima fila.
I cittadini lo sappiano e decidano anche in base a questo fatto inconfutabile!
Francesco Battistini
Linea Condivisa – Sinistra per Sansa
